
La scelta di un orologio da parte di un Papa potrebbe sembrare un elemento trascurabile, ma la decisione di Leone XIV, al secolo Robert Prevost, ha destato grande attenzione, rivelando un inaspettato allontanamento dalla tradizione. Infatti, il nuovo Pontefice ha optato per un orologio tecnologico anziché i modelli classici e lussuosi dei suoi predecessori.
Già dal suo primo apparire al mondo, Leone XIV ha suscitato commenti per il suo Wenger Swiss Military 7223X, un orologio da campo al quarzo degli anni ’90, notato al suo polso durante l’annuncio dalla loggia della Basilica di San Pietro. Un oggetto sobrio e funzionale, che si discosta nettamente dai prestigiosi orologi indossati dai Papi precedenti.
Il Nuovo Tempo della Chiesa
La vera sorpresa è giunta alla sua prima celebrazione eucaristica come Papa, quando esperti di orologeria hanno notato un Apple Watch al suo polso. Anche se manca una conferma ufficiale del Vaticano, una foto trapelata su Reddit ritrae il Cardinale Prevost con un dispositivo tecnologico mentre benedice un fedele, suggerendo una continuità con le sue abitudini precedenti.

Similmente, anche Papa Francesco aveva scelto un approccio personale, preferendo un modesto Casio MQ-24-7BLL durante il suo papato. Nell’ambito di un’iniziativa benefica, il Papa donò un Swatch “Once Again” per una raccolta fondi, venduto per 56.250 dollari in memoria di un giovane appassionato di orologi.
Un Simbolo di Modernità e Concretezza

Se un orologio può raccontare una storia, quello di Leone XIV narra di una Chiesa proiettata verso il futuro ma radicata nella realtà. Con la sua scelta, il Papa americano sembra voler trasmettere un messaggio chiaro: il tempo è prezioso, ma è ancora più importante come lo si utilizza. Un messaggio di concretezza che risuona con l’approccio pratico e moderno del suo pontificato.
Pope Leo XIV wearing a black Apple Watch? @tim_cook pic.twitter.com/rlJpKLE6Da
— Goran Majić (@Goran_Majic) May 11, 2025
In sintesi, l’innovativa scelta di Leone XIV non rappresenta solo un cambio di stile, ma un simbolo di una Chiesa che, pur guardando al futuro, non dimentica il valore della semplicità e dell’efficienza.