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Stati Uniti e Iran, l’annuncio a sorpresa di Donald Trump sul nucleare

Pubblicato: 15/05/2025 10:10

DOHA – In una tappa cruciale del suo viaggio di Stato in Medio Oriente, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha rilasciato dichiarazioni che stanno scuotendo gli equilibri nella regione. Dal Qatar, il leader americano ha lanciato un avvertimento diretto ai ribelli Houthi dello Yemen, affermando che Washington è pronta a tornare all’offensiva nel caso riprendano gli attacchi. «Stiamo affrontando gli Houthi e credo che sia un successo, ma domani potrebbe esserci un attacco e in quel caso riprenderemo l’offensiva», ha dichiarato Trump, lasciando intendere che la tregua firmata il 6 maggio potrebbe avere vita breve.

La dichiarazione di Trump arriva pochi giorni dopo l’annuncio, a sorpresa, di un cessate il fuoco tra gli Stati Uniti e la milizia Houthi, un accordo siglato senza il coinvolgimento di Israele, che avrebbe appreso dell’intesa solo a cose fatte. Un’esclusione che alimenta la crescente tensione tra Washington e Gerusalemme, già visibile nelle scelte logistiche e politiche del viaggio presidenziale in corso.

Mentre le parole di Trump trovano eco internazionale, nella Striscia di Gaza si continua a morire. I raid aerei su Khan Yunis della notte scorsa hanno provocato una strage. Secondo un cameraman dell’Associated Press, sarebbero stati almeno 10 i bombardamenti registrati sulla città. Le immagini raccolte mostrano numerosi corpi straziati, trasportati all’obitorio dell’ospedale Nasser, dove il bilancio è salito ad almeno 54 morti. Alcuni resti sono arrivati in sacchi contenenti parti di più persone.

Nel contesto di un Medio Oriente sempre più instabile, Trump ha aperto anche un altro dossier chiave: quello del nucleare iraniano. «Vogliamo avere successo nei negoziati con l’Iran e credo che siamo vicini a un accordo», ha affermato il presidente, confermando un clima di dialogo tra Washington e Teheran. «Vogliamo che l’Iran sia un grande Paese, ma non può possedere un’arma nucleare», ha aggiunto, secondo quanto riportato da Al Jazeera.

Le parole di Trump, tuttavia, rischiano di incrinare ulteriormente i rapporti con Israele. Il presidente Usa, durante questa visita, ha infatti escluso Gerusalemme dal proprio itinerario e ha evitato ogni incontro con il primo ministro Benyamin Netanyahu, una decisione interpretata da molti analisti come un segnale politico preciso. L’apertura all’Iran e la gestione autonoma della tregua con gli Houthi sembrano rafforzare l’idea di un cambio di strategia nella diplomazia americana in Medio Oriente.

In un momento in cui l’intera area è attraversata da conflitti armati, tensioni diplomatiche e crisi umanitarie, le mosse della Casa Bianca tracciano una nuova direzione. Ma mentre Trump promette negoziati e pace duratura, le bombe continuano a cadere su Gaza e i segnali di frattura con l’alleato storico israeliano si fanno sempre più evidenti.

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