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Italia. Dramma alla celebrazione del santo: la statua di 300 kg cade sulla folla

Pubblicato: 16/05/2025 18:45

Ogni anno, alcune manifestazioni popolari richiamano folle entusiaste pronte a vivere riti antichi e momenti di grande partecipazione collettiva. Si tratta di eventi fortemente radicati nella tradizione, dove la componente emotiva si intreccia con il senso di appartenenza a una comunità, rendendo l’esperienza unica e irripetibile.

Tuttavia, anche nelle occasioni più sentite e amate, può capitare che qualcosa sfugga al controllo. È proprio nei momenti di grande energia e coinvolgimento che, talvolta, accadono imprevisti capaci di trasformare la festa in un episodio di paura e apprensione.

La caduta micidiale

Durante uno degli appuntamenti più attesi e suggestivi del calendario folkloristico italiano, si è verificato un episodio che ha destato preoccupazione tra i partecipanti e gli spettatori. In una delle vie centrali interessate dal percorso della tradizionale corsa, una donna è stata colpita da uno dei grandi ceri in movimento.

“Attimi di paura alla tradizionale ‘Corsa dei ceri’ di Gubbio”: così hanno raccontato i testimoni presenti giovedì 15 maggio, giorno dell’evento. La protagonista dell’incidente è una donna di 55 anni, di origine italoamericana, travolta da uno dei pesanti ceri in via XX Settembre e finita rovinosamente sulle scalette di via Mastro Giorgio.

La reazione dei presenti è stata immediata: i soccorsi sono intervenuti tempestivamente, prima da parte dei partecipanti e poi dai sanitari del 118. La donna è stata trasportata all’Ospedale di Branca, dove i medici hanno riscontrato diverse fratture, fortunatamente non tali da far temere per la sua vita. Le sue condizioni, infatti, non destano preoccupazione.

Durante la giornata, sono stati registrati 68 interventi sanitari, a testimonianza dell’intensità dell’evento e della complessità nel gestire un appuntamento che coinvolge centinaia di persone in movimento, spesso in spazi stretti e con un forte impatto fisico.

L’episodio ha riportato l’attenzione sulla necessità di garantire sempre più sicurezza e controllo in manifestazioni dove la passione può facilmente superare i limiti della prudenza. Nonostante l’incidente, l’edizione di quest’anno è stata vissuta con lo stesso entusiasmo di sempre, a conferma del profondo legame tra Gubbio e il suo rito più simbolico.

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