
Negli ultimi giorni, un caso legato alla sicurezza alimentare ha sollevato preoccupazioni tra i consumatori italiani. Un richiamo precauzionale, reso noto pubblicamente, ha acceso i riflettori sulla necessità di una maggiore attenzione lungo tutta la filiera di produzione e distribuzione.
Si tratta di un episodio che, pur non essendo frequente, richiama l’importanza di controlli rigorosi, soprattutto su alimenti di largo consumo. L’intervento è stato rapido e immediato, a tutela della salute pubblica, dopo che una persona ha segnalato sintomi sospetti a seguito del consumo del prodotto.
Allerta latte: richiamato un lotto per sospetto rischio chimico
È stato segnalato un richiamo urgente di un lotto di latte parzialmente scremato, venduto con un noto marchio della grande distribuzione, per un possibile rischio chimico. Il provvedimento è stato avviato dopo che un consumatore ha manifestato malesseri in seguito all’assunzione del latte in questione. In attesa delle analisi dell’ASL, il richiamo è stato effettuato in via precauzionale.
L’allerta riguarda una confezione da un litro in cartone, con data di scadenza 23 maggio 2025, prodotta nello stabilimento di Pontedassio, in provincia di Imperia, dalla ditta G. Alberti & C. per conto di Basko, insegna nota per il progetto “Qualità & Tutela dei Territori”.
Nel messaggio rivolto ai consumatori, si legge che il motivo del ritiro è legato a una “segnalazione da parte di un consumatore per alterazione del colore e del pH”. Il Ministero della Salute ha confermato che si tratta di un intervento a scopo esclusivamente precauzionale, e invita chi avesse acquistato il prodotto a non consumarlo e a riportarlo nel punto vendita.
Nuovo richiamo: primosale con presenza imprevista di lattosio
Nelle stesse ore, un secondo richiamo alimentare ha interessato un lotto di formaggio primosale dichiarato senza lattosio. Il prodotto, venduto dalla catena Aldi a marchio Bonlà, è stato ritirato per la presenza di lattosio superiore a quanto indicato in etichetta.
Il formaggio è stato prodotto dal Caseificio Longo Srl, venduto in confezioni da 200 grammi, con numero di lotto 313227 e scadenza 04/06/2025. Anche in questo caso, si raccomanda di non consumare il prodotto e di riconsegnarlo nei punti vendita.