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Parolin: “Vertice di Istanbul fallito, ma il Vaticano propone Roma per incontri

Pubblicato: 16/05/2025 19:26

ROMA – “Lo stallo di Istanbul è tragico, speravamo in un processo lento ma positivo verso una soluzione pacifica. Invece siamo di nuovo agli inizi”. Il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano, non nasconde la delusione per il mancato incontro tra i presidenti di Russia e Ucraina, ma ribadisce l’impegno della Santa Sede a favorire la pace.

A margine di un evento, Parolin ha spiegato che “la situazione è molto difficile, drammatica”, pur sottolineando che il Papa è disposto a mettere a disposizione il Vaticano come sede neutrale per un eventuale faccia a faccia tra le parti in conflitto: “Credo significhi offrire il luogo, affinché si incontrino e perlomeno si parlino. Noi siamo disponibili”.

Parallelamente, fonti vaticane non escludono un incontro tra Papa Leone XIV e il vice­presidente americano J.D. Vance in occasione della messa d’inizio pontificato di domenica 18 maggio. Parolin ha aperto a questa ipotesi, pur riconoscendo i “tempi stretti” e il gran numero di delegazioni presenti. “Immagino che Vance desideri incontrare il Papa – ha aggiunto – e il protocollo sta lavorando in questo senso”.

Sullo scacchiere mediorientale, il cardinale ha invece segnalato che “la situazione è diversa” e che, al momento, “non ci sono le condizioni” per un vertice analogo sul conflitto di Gaza. Tuttavia, Parolin ha ricordato che la Santa Sede è sempre pronta a facilitare ogni forma di dialogo e “buoni uffici”, anche se non si tratterà di una mediazione in senso stretto.

Nel commentare la chiusura dei colloqui di Istanbul senza un accordo, Parolin ha ribadito il ruolo storico del Vaticano quale “luogo molto indicato” per negoziati discreti e riservati. Con la disponibilità ad accogliere chiunque voglia sedersi al tavolo della pace, la Santa Sede conferma la sua vocazione di “sguardo di madre” in un mondo scosso da divisioni e guerre.

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