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Prove e disegni in cella: Mark Samson pianificava di cancellare le tracce del delitto di Ilaria Sula, le foto

Pubblicato: 16/05/2025 22:00

Emergono nuovi, inquietanti dettagli sull’omicidio di Ilaria Sula, la 22enne uccisa con tre coltellate al collo e ritrovata in una valigia abbandonata in un dirupo. Il Tg1, diretto da Gian Marco Chiocci, ha mostrato in esclusiva i disegni che Mark Samson ha realizzato in carcere per ricostruire come avrebbe spostato mobili e armadio nella sua cameretta per cancellare le tracce di sangue.

Le immagini interne della stanza rivelano la disposizione originale: una sedia da gamer, un acquario, un letto singolo e un mobiletto su cui poggiava una lampada. Nei suoi schizzi, Samson indica con frecce e note i movimenti del mobiletto e dell’armadio nelle ore successive al delitto, spiegando come l’avrebbe ricollocato per impedire ai riscontri scientifici di recuperare le macchie ematiche.

A sostegno di questa tesi, gli inquirenti hanno iscritto nel registro degli indagati la madre di Samson, Nors Manlapaz, per concorso in omicidio, ritenendo che possa aver aiutato il figlio nei minuti cruciali dopo l’aggressione. Il padre, invece, pur presente in casa, nega di essersi accorto di alcuna anomalia nella disposizione dei mobili.

Secondo la ricostruzione giudiziaria, all’indomani dell’omicidio Samson avrebbe invitato la madre a “riordinare” la stanza prima dell’arrivo della polizia. Gli investigatori stanno esaminando anche i tabulati telefonici e i video di sorveglianza per confermare i movimenti dei due nella mattinata del 5 maggio.

I disegni custoditi in carcere hanno convinto il pm a chiedere l’aggravamento della misura cautelare nei confronti di Samson e l’estensione dell’inchiesta alla madre. Nei prossimi giorni saranno ascoltati nuovamente i genitori per chiarire ruoli e complicità, mentre proseguono gli esami della Scientifica sulle superfici mobili e sui tessuti prelevati nella cameretta.

L’intero paese di Garlasco attende risposte definitive: se sarà dimostrato il coinvolgimento di Manlapaz, scatterà il rinvio a giudizio anche per lei. Ma intanto i disegni di Samson, così crudi e precisi, gettano una nuova luce sulla pianificazione dell’atroce delitto e sulla necessità di far emergere ogni complicità.

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