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Formula 1, schianto tremendo contro un muro: cosa è successo

Pubblicato: 17/05/2025 16:28

Un botto violento, un volo spaventoso e poi il silenzio, rotto solo dalla voce dei commissari in radio. Sono bastati sei minuti dall’inizio delle qualifiche del Gran Premio dell’Emilia Romagna per vedere la prima bandiera rossa del weekend: Yuki Tsunoda, al volante della sua Red Bull Racing Bulls, ha perso il controllo della monoposto sul circuito di Imola, dopo aver affrontato con troppa aggressività un cordolo, e si è schiantato contro le barriere.

Testacoda, urto e ribaltamento

Tutto è successo in pochi secondi: la vettura ha iniziato una serie di testacoda incontrollati, prima di andare a muro con estrema violenza. Nell’urto la monoposto si è capovolta, finendo con la livrea completamente distrutta. Il boato dell’impatto ha fatto temere il peggio, ma fortunatamente Tsunoda è riuscito a uscire illeso dall’abitacolo, tra gli applausi del pubblico e il sollievo del team.

Qualifiche sospese, McLaren favorita

Le qualifiche sono state sospese immediatamente, con la direzione gara costretta a interrompere la sessione per rimuovere i detriti e ripristinare le condizioni di sicurezza. Oggi è il giorno della pole position a Imola, sede della settima prova del mondiale di Formula 1, e le libere del venerdì hanno confermato che la scuderia da battere è ancora una volta la McLaren, già in fuga nella classifica costruttori e con Piastri davanti a Norris in quella piloti. L’obiettivo della Ferrari, sostenuta dal tifo di casa, è provare ad inserirsi nella lotta per il podio.

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