
Jasmine Paolini per vincere davanti alla sua gente e riportare l’Italia del tennis sul trono di Roma 40 anni dopo Raffaella Reggi. Coco Gauff per confermare i costanti miglioramenti di una tennista di 21 anni che ormai staziona da tempo nelle primissime posizioni del ranking Wta. A Roma l’attesa si respirava ovunque, fra gli appassionati di tennis.
Qualcuno temeva un avvio “diesel” della nostra piccola grande atleta, un po’ sulla falsariga dei match iniziati male e poi recuperati nei turni precedenti. Invece stavolta Jasmine è scesa in campo con gli occhi da guerriera, decisa a vendere cara la pelle e a imporre il proprio gioco. Gauff è un’avversaria alla quale non si può concedere campo, e Paolini lo sa.
L’inizio è all’insegna della risposta: tre break consecutivi che portano l’italiana sul 2-1 e servizio. A quel punto finalmente si vede un game con la battuta che vince e Jasmine consolida il vantaggio: 3-1. L’aggressività di Paolini in risposta crea qualche problema a Coco Gauff, che comunque riesce a stare aggrappata al set quando sul 4-2 vince un game molto combattuto.

Paolini, però, è nel match: tiene la battuta e vola 5-3, poi quando va a servire per il set azzecca un game perfetto in cui non lascia nemmeno un punto all’avversaria. La nostra campionessa incamera la prima frazione per 6-4 con pieno merito. E il secondo set inizia come meglio non si può: break immediato, consolidato da Jasmine per il 2-0 e altro break per il 3-0. Coco Gauff sembra annichilita dalla perfezione tattica della tennista azzurra, che fa tutto alla perfezione.
L’americana va in totale confusione, e regala il 3-0 con una palla corta impossibile a mezza rete dopo che Paolini ha condotto lo scambio costringendola a correre da una parte all’altra. Ma il tennis è uno sport strano: la Gauff ha un sussulto d’orgoglio e arriva a palla break giocando alcune risposte a tutto braccio, riuscendo a riavvicinarsi sull’1-3.
Ma è un fuoco di paglia: una risposta pesante di Jasmine, un doppio fallo e un rovescio affossato in rete aprono la strada al 4-1. Gauff ormai non riesce più a reagire, si va sul 5-1 con Paolini che va a cercare l’errore dell’avversaria sul dritto con caparbietà, e l’errore arriva. Coco Gauff però è una combattente e non ci sta, gioca un buon game in servizio e ottiene il 2-5.
Paolini va a servire per il match e il pubblico trattiene il fiato. L’ultimo game poteva essere una trappola emotiva, invece diventa una passerella per Jasmine, ormai dominante: sul 40-30 piazza addirittura un ace e si lascia andare a un urlo liberatorio. Finisce 6-4 6-1, è trionfo, Roma è ai suoi piedi!
“Non mi sembra vero, è incredibile avere questo trofeo fra le mani, sono emozionatissima!”: è una Jasmine Paolini commossa quella che va a prendersi la coppa nel tripudio del pubblico, che aveva dedicato un bell’applauso anche a un’affranta Coco Gauff.
“Ringrazio tutti, il mio team, la mia famiglia, gli amici e il pubblico di Roma che mi ha sostenuta con passione”. E non poteva mancare un grazie al Presidente Mattarella, presente in tribuna: “L’anno scorso siamo andati noi al Quirinale, oggi siamo riusciti a portarlo qui“, ha detto fra le risate e gli applausi del pubblico. E per finire ha chiesto a tutti di tornare, domani, per sostenere lei e Sara Errani nella finale di doppio. Nel mirino una clamorosa doppietta. Grande Jasmine!