Roma in fermento: non è solo il vento a far vibrare la capitale, ma l’attesa per l’epica battaglia tra i giganti del tennis moderno, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. A rendere ancora più elettrizzante l’atmosfera è l’attuale numero uno del mondo, che affronta questa sfida con la consueta lucidità e consapevolezza.
“Domenica sapremo chi è più forte tra me e Carlos”, ha dichiarato l’italiano dopo l’accesso alla finale degli Internazionali d’Italia. Una frase che pesa come una palla break decisiva. “Per giocare alla pari devo alzare il livello. Dipende anche dalle condizioni, vediamo. Comunque vada, sono contento di quello che ho fatto finora”.
Una rivalità in crescita
I due giocatori si conoscono bene, si rispettano e si temono. “Siamo diversi. Ma quando ci affrontiamo, il livello si alza. Riusciamo a fare cose che normalmente non facciamo. Questa finale è una novità assoluta per me. Voglio solo vedere a che punto sono”, ha detto il numero uno del mondo. La voglia di misurarsi con il migliore, o meglio, con l’altro migliore, è palpabile. Il tennis oggi è una questione tra loro due.
Indipendentemente dal risultato della finale al Foro Italico, una cosa è certa: Jannik Sinner rimarrà il numero uno del mondo. La vittoria in semifinale gli ha assicurato almeno 10.380 punti nella classifica “live” ATP, con 1880 punti di vantaggio su Carlos Alcaraz, sufficienti per mantenere il trono anche in caso di sconfitta.
Implicazioni sul ranking
Se Alcaraz dovesse vincere, si avvicinerebbe con 8850 punti, riducendo il distacco a 1530. Ma se Sinner trionfasse, il divario si amplierebbe a 2230 punti (10.730 contro 8500). Questo vantaggio sarà fondamentale soprattutto in vista del Roland Garros, dove Alcaraz dovrà difendere il titolo e i suoi 2000 punti, mentre Sinner cercherà di confermare gli 800 punti della semifinale dell’anno scorso.
Un dato impressionante è che da lunedì prossimo, Jannik sarà numero uno per la 53ª settimana consecutiva, eguagliando il primo regno di Novak Djokovic. Un’élite esclusiva quella dei dominatori della classifica, dove il giovane altoatesino si è ormai stabilito. Ecco la situazione attuale:
Roger Federer 310
Pete Sampras 286
Ivan Lendl 270
Jimmy Connors 268
Rafael Nadal 209
John McEnroe 170
Bjorn Borg 109
Andre Agassi 101
Llyeton Hewitt 80
Stefan Edberg 72
Jim Courier 58
Jannik Sinner 53
Gustavo Kuerten 43
Andy Murray 41
Roma desiderava una finale epica, e Sinner e Alcaraz stanno rispondendo alla chiamata. Giovani, potenti, tecnici, affamati: sono diversi, ma in campo uno diventa lo specchio dell’altro. Domenica, solo uno trionferà, ma per il tennis hanno già vinto entrambi. Il futuro ha un nome. Anzi due.