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Domenica tragica, muore folgorato in modo folle: la scossa potentissima

Pubblicato: 18/05/2025 13:49

Una tranquilla mattinata all’aria aperta si è trasformata in una tragedia che ha sconvolto una famiglia e una comunità intera. Un’attività abituale, vissuta da tanti come momento di relax e contatto con la natura, si è improvvisamente interrotta a causa di un evento drammatico e imprevedibile. I soccorsi sono arrivati rapidamente, ma purtroppo non hanno potuto cambiare l’esito dei fatti.

La vittima si trovava in compagnia di una persona a lui molto cara, che ha assistito impotente all’intera scena, rendendo il dolore ancora più profondo. Le forze dell’ordine sono intervenute per effettuare i rilievi e accertare quanto accaduto.

Un gesto fatale durante una battuta di pesca

Il dramma si è consumato lungo uno degli argini del Delta del Po, in una delle sue diramazioni nella provincia ferrarese. La vittima è un uomo di 74 anni, residente in provincia di Bologna, che stava pescando nelle prime ore della giornata, come era solito fare. Secondo le prime ricostruzioni, nel manovrare la canna da pesca, avrebbe urtato inavvertitamente un cavo dell’alta tensione sospeso su un traliccio.

L’impatto con la corrente elettrica è stato immediato e devastante: l’uomo è rimasto folgorato e non ha avuto scampo. L’impulso elettrico lo ha investito con una violenza tale da non lasciargli possibilità di sopravvivenza.

Inutili i soccorsi, la moglie ha assistito alla scena

In quegli attimi tragici era presente anche la moglie, che ha assistito alla scena senza poter fare nulla per salvare il marito. È stata lei, sotto shock, a chiedere aiuto. Sul posto è arrivato tempestivamente il personale medico del 118, che ha tentato ogni manovra possibile per rianimare l’uomo. “Non c’è stato nulla da fare”, è stata la drammatica constatazione degli operatori sanitari.

Per i rilievi e le indagini sono intervenuti i carabinieri della zona, che hanno effettuato gli accertamenti del caso. L’autorità giudiziaria è stata informata, ma non è stata disposta l’autopsia: la salma è stata restituita ai familiari per consentire l’organizzazione del funerale.

Una comunità sotto choc, in cui la vittima era conosciuta e stimata, si prepara ora a dare l’ultimo saluto a un uomo descritto come semplice, appassionato e profondamente legato alla natura.

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