
In uno scenario ancora profondamente segnato dal conflitto e dalla tensione, gli ultimi sviluppi militari in un’area già martoriata sembrano aver portato a un significativo cambiamento negli equilibri delle forze in campo. L’azione mirata a colpire i vertici militari di una delle fazioni coinvolte ha avuto un esito che potrebbe rivelarsi decisivo sul piano operativo e simbolico.
Secondo fonti regionali, un’importante figura della leadership armata sarebbe rimasta uccisa in seguito a un’operazione condotta in un’area strategica, particolarmente attiva in questi mesi. I dettagli sono ancora in fase di verifica, ma sembrano emergere conferme sempre più solide.
Colpito uno dei vertici militari a sud della Striscia
Mohammed Sinwar, comandante della brigata di Khan Yunis, è stato trovato privo di vita insieme a dieci suoi collaboratori, all’interno di un tunnel sotterraneo nella zona meridionale della Striscia di Gaza. A riferirlo sono fonti locali, secondo cui il comandante sarebbe stato obiettivo di un raid aereo condotto lo scorso 13 maggio.
Secondo il racconto fornito da fonti militari, l’attacco avrebbe avuto come bersaglio un centro di comando sotterraneo riconducibile ad Hamas, posizionato sotto l’ospedale europeo di Khan Younis. “Il corpo di Mohammed Sinwar e di 10 dei suoi collaboratori è stato trovato all’interno di un tunnel”, affermano le stesse fonti.
Il bilancio dell’operazione, stando a quanto diffuso dal ministero della Salute locale, parla di 16 morti e oltre 70 feriti. Tuttavia, in un primo momento non era stato confermato se tra le vittime vi fosse proprio Sinwar.
Una figura chiave nella leadership armata
Mohammed Sinwar era una figura centrale nell’organizzazione armata palestinese. Fratello minore di Yahya Sinwar, ex leader di Hamas nella Striscia, aveva preso in mano l’ala militare del gruppo dopo la morte di Mohammed Deifavvenuta a luglio. La sua leadership si era ulteriormente consolidata dopo l’uccisione del fratello maggiore da parte dell’esercito israeliano, avvenuta in ottobre.
Anche il canale saudita Al-Hadath ha confermato il ritrovamento del corpo, specificando che tra le vittime figura anche Mohammad Shabana, comandante della Brigata Rafah, altro alto esponente dell’ala militare di Hamas.
Questi sviluppi potrebbero rappresentare una svolta per l’andamento del conflitto, colpendo duramente la catena di comando dell’organizzazione armata nella regione.