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Leone XIV infrange il protocollo: niente stretta di mano. Ma chi è quello che lo abbraccia!

Pubblicato: 18/05/2025 14:22

Si è concesso un momento di straordinaria umanità, Papa Leone XIV, nel giorno della sua intronizzazione, un evento che ha attirato l’attenzione di milioni di fedeli e osservatori in tutto il mondo. La solennità della cerimonia, che ha visto susseguirsi liturgie antiche e incontri formali con delegazioni internazionali – tra cui quelle guidate dal senatore statunitense JD Vance e da Marco Rubio – ha lasciato spazio a un episodio che difficilmente verrà dimenticato.

L’abbraccio che ha interrotto il cerimoniale

A rompere l’ordine rigoroso del protocollo è stato Louis Prevost, il fratello del Pontefice, che, avvicinatosi al termine della lunga sequenza di saluti ufficiali, ha regalato a Leone XIV un abbraccio carico di affetto e spontaneità. Il Papa, visibilmente commosso, ha accolto il fratello con un sorriso ampio e una carezza fraterna. Per qualche istante, la piazza gremita di fedeli è sembrata fermarsi, catturata dalla potenza di quel gesto così intimo e inatteso.

L’applauso che è seguito è stato tanto affettuoso quanto sincero, una reazione corale a un momento di rara autenticità in un contesto dominato da cerimonie formali e simbolismi istituzionali.

Un simbolo di autenticità

Non c’era nulla di pianificato in quell’abbraccio. Leone XIV ha mostrato un lato personale e profondamente umano, rompendo con naturalezza il rigore del protocollo. Per alcuni secondi, il peso della veste papale è sembrato dissolversi, lasciando spazio a un fratello che accoglie l’altro con la semplicità e il calore di un gesto famigliare.

Dopo quell’abbraccio, i due si sono intrattenuti brevemente, scambiando poche parole con tono confidenziale, mentre il Pontefice tornava rapidamente al cerimoniale. Ma l’immagine aveva già fatto il giro del mondo, immortalata da telecamere e smartphone, e con essa un messaggio che si è diffuso oltre ogni attesa: questo sarà un papato vicino alle persone, capace di intrecciare la solennità del ruolo con la quotidianità dei sentimenti.

Una traccia per il futuro

In una giornata scandita da ritualità millenarie, quell’abbraccio ha assunto un significato simbolico, quasi un manifesto programmatico. Non solo un gesto di affetto, ma l’indizio di un pontificato che potrebbe ridefinire i confini tra istituzione e umanità, riscoprendo il valore delle relazioni personali e della famiglia come motore di dialogo e comprensione.

Il messaggio di Leone XIV è già chiaro: non teme di mostrarsi come uomo prima ancora che come Papa. Il mondo guarda a questo nuovo pontificato con attenzione e speranza, interrogandosi se quel gesto possa davvero rappresentare una chiave di lettura per il modo in cui Leone XIV intenderà parlare al mondo. E quel giorno, in piazza San Pietro, il nuovo Pontefice ha già detto moltissimo senza bisogno di parole.

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Ultimo Aggiornamento: 18/05/2025 14:35

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