
È un trionfo che va oltre il tennis. È l’apoteosi di due donne che non si arrendono, che cadono, si rialzano e si prendono tutto. Sara Errani e Jasmine Paolini vincono la finale del doppio femminile agli Internazionali d’Italia con un’incredibile rimonta, battendo Kudermetova e Mertens 6-4, 7-5. E si prendono la gloria eterna del Foro.
Nessuno le avrebbe più date favorite dopo l’0-4 del primo set. Nessuno, se non loro stesse. Hanno guardato in faccia il buio, e lo hanno trasformato in luce. Giocando con la rabbia, con la testa, con l’anima. Hanno lottato come gladiatrici nel cuore di Roma, dentro un Centrale infuocato che ha trattenuto il fiato, poi urlato, poi pianto di gioia.
Da 0-4 a leggenda: il Foro si inchina
Nel primo set le azzurre sprofondano subito, due break subiti, il punteggio è 0-4 e tutto sembra compromesso. Ma è lì che nasce l’impresa. Punto dopo punto, game dopo game, come risalendo da una fossa a mani nude, Errani e Paolini ribaltano il destino con sei giochi consecutivi. Uno tsunami emotivo che travolge Kudermetova e Mertens, spiazzate dalla ferocia delle italiane: 6-4.
Nel secondo parziale succede l’inverosimile. Di nuovo sotto 0-4, le due azzurre non si spezzano, non tremano, non crollano. Lottano come se ogni scambio fosse l’ultimo, si aggrappano ai vincenti, costringono le avversarie all’errore. Tornano in parità, rompono l’equilibrio sul 6-5 e chiudono con un urlo che rimbomba su tutta Roma.
L’Italia ha due nuove eroine
Dodici anni dopo il trionfo con Roberta Vinci, Sara Errani torna sul tetto del Foro. Lo fa con una nuova compagna, un nuovo stile, ma lo stesso cuore immenso. Accanto a lei Jasmine Paolini, già finalista in singolare e ora regina a tutti gli effetti. La più piccola, la più solida, la più sorridente.
È il simbolo di una nuova Italia del tennis: caparbia, unita, che non ha paura di lottare. Un’Italia che quando sembra perduta, trova la forza di ribaltare tutto. E oggi ha vinto, sul serio.