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La finale di “Amici” è stata una farsa (e vi spiego perché)

Pubblicato: 19/05/2025 12:45
finale amici

La recente finale di “Amici” ha lasciato molti spettatori, me compreso, con l’amaro in bocca. Non si tratta di una semplice preferenza personale, ma di una riflessione sul talento, il merito e la giustizia artistica. Questi elementi, purtroppo, sono stati assenti proprio nel momento cruciale del programma.

Un finale contestato

La serata si è aperta con una decisione che ha sollevato molte polemiche: l’eliminazione di Francesco nella categoria ballo. Un danzatore dalla presenza scenica unica, che ha mostrato crescita e costanza durante l’intero percorso. Vederlo uscire così presto ha dato il via a una finale già percepita come squilibrata.

“Amici”, è stato davvero premiato il talento?

In campo musicale, la vittoria di Trigno ha ulteriormente alimentato il dibattito. Sebbene sia riconosciuto per la sua originalità, posizionarlo davanti a Antonia e Niccolò — due artisti dalla vocalità matura e dalla forte presenza scenica — sembra premiare aspetti che poco hanno a che fare con il vero talento musicale.

Il dilemma del televoto

Il vero problema resta il voto del pubblico. Sebbene coinvolgere i fan sia importante, un programma del calibro di “Amici” non può essere ostaggio del televoto. È essenziale che il giudizio degli esperti non venga oscurato da simpatie momentanee. Il rischio è di perdere di vista l’obiettivo principale: scoprire e valorizzare il talento. La finale di quest’anno ha premiato non i migliori, ma i più votati, e la differenza è sostanziale.

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