
Un orario preciso. Una scadenza fissata. Un momento chiave per il futuro del Festival della Canzone Italiana. Tutto si è giocato entro le 12.30 di oggi. La procedura, lunga e complessa, ha impegnato uffici e dirigenti comunali in modo costante negli ultimi mesi.
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Un documento ufficiale. Una busta sigillata. Un solo nome. L’attesa per capire chi si sarebbe fatto avanti è durata settimane. Sul tavolo, parametri chiari e un impegno economico importante. La posta in gioco, altissima: la gestione e la trasmissione dell’evento musicale più seguito d’Italia per tre edizioni.
Nessuna sorpresa dell’ultimo minuto. Nessun rilancio da altri soggetti. Tutto è avvenuto in un clima di cautela e attesa. Il clima istituzionale ha prevalso. Il tono è rimasto sobrio, ma la tensione si è avvertita fino all’ultimo minuto utile per la presentazione.
Rai presenta l’unica offerta, il sindaco soddisfatto
Rai è l’unico soggetto ad aver presentato una manifestazione di interesse per il Festival di Sanremo per le edizioni 2026, 2027 e 2028, con una possibile proroga di due anni. Lo ha confermato oggi il Comune di Sanremo, al termine della procedura.
Il sindaco Alessandro Mager ha commentato con soddisfazione: “Abbiamo ottemperato ad una sentenza del TAR lavorando, come mia abitudine, con grande determinazione e trasparenza fin da subito”. Il primo cittadino ha seguito la vicenda con il suo staff, fino alla scadenza del termine.
Il bando prevedeva un corrispettivo minimo di 6 milioni e 500 mila euro per il Comune, più una percentuale dell’1% sugli introiti pubblicitari e sui marchi concessi. Tra gli obblighi, anche la trasmissione di manifestazioni locali come Sanremoinfiore, la partecipazione dell’Orchestra Sinfonica e dei vincitori di Area Sanremo, oltre a nuovi eventi da realizzare e trasmettere.
Verso la decisione finale del Consiglio di Stato
L’unica offerta pervenuta conferma Rai come soggetto interessato a proseguire nella gestione del Festival, ma la procedura non si chiude qui. Il 22 maggio, il Consiglio di Stato si esprimerà sui ricorsi presentati da Rai e Comune di Sanremo contro la pronuncia del TAR Liguria, che cinque mesi fa aveva annullato l’affidamento diretto.
Solo dopo questa data sarà chiaro se si procederà con la fase di negoziazione prevista dal bando. Intanto, la presenza della Rai rappresenta un segnale forte. Il partner storico del Festival ribadisce la sua volontà di restare al centro dell’evento che ogni anno incolla milioni di italiani allo schermo.