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Nuovo sciopero dei treni a maggio: tutto quello che c’è da sapere

Pubblicato: 19/05/2025 13:27
treni sciopero 23 maggio

Un nuovo sciopero nazionale è stato proclamato da alcune sigle sindacali autonome del settore ferroviario. La mobilitazione interesserà il personale del Gruppo FS Italiane e si svolgerà dalle 1:00 alle 24:00 di venerdì 23 maggio. A proclamare la protesta sono stati Usb (Unione Sindacale di Base) e Sgb (Sindacato Generale di Base), che hanno annunciato l’adesione dell’intero comparto ferroviario. Lo sciopero si estenderà anche al trasporto pubblico locale, con possibili ripercussioni sulla mobilità di milioni di cittadini.
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Astensione anche per l’assemblea nazionale Pdm/Pdb

Parallelamente, l’assemblea nazionale Pdm/Pdb del Gruppo Fsi ha dichiarato una diversa fascia oraria di astensione dal lavoro. In questo caso, lo sciopero sarà limitato alle ore 9:00 alle 17:00 e riguarderà esclusivamente il Gruppo Ferrovie dello Stato. Questa articolazione distinta riflette le modalità decise dalle varie componenti sindacali, che stanno portando avanti battaglie comuni ma con strategie autonome.

Sciopero precedentemente sospeso per rispetto istituzionale

Le sigle promotrici della protesta del 23 maggio sono le stesse che, solo pochi giorni fa, avevano accolto l’invito del Garante per gli scioperi nei servizi pubblici essenziali a sospendere una precedente iniziativa. La decisione era stata presa in segno di rispetto verso l’insediamento di Papa Leone XIV, evento considerato di particolare rilevanza istituzionale e religiosa. Ora, però, le motivazioni alla base della mobilitazione tornano in primo piano.

Trasporti ferroviari e locali a rischio

L’adesione allo sciopero potrebbe avere forti ripercussioni sull’intero sistema dei trasporti ferroviari nazionali e sul trasporto pubblico locale. Disagi sono attesi in tutte le principali città, con ritardi e cancellazioni che potrebbero influenzare sia i pendolari che i viaggiatori a lunga percorrenza. Come sempre in queste circostanze, saranno garantiti i servizi minimi essenziali, secondo quanto previsto dalla legge in materia di diritto di sciopero nei servizi pubblici.

Possibili sviluppi e reazioni

In attesa di eventuali mediazioni o precettazioni, lo sciopero del 23 maggio si preannuncia come un momento critico per il settore dei trasporti italiani. Le rivendicazioni alla base della mobilitazione non sono state specificate in dettaglio, ma si inseriscono in un quadro di tensione crescente tra parte del personale ferroviario e la dirigenza aziendale. Il confronto tra organizzazioni sindacali e vertici del Gruppo FS Italiane resta aperto, con possibili ulteriori sviluppi nei prossimi giorni.

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