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Queste app tracciano ogni tuo spostamento: perché dovresti cancellarle subito

Pubblicato: 20/05/2025 10:40
app che tracciano movimenti

La cybersicurezza su smartphone è un tema sempre più centrale per chi utilizza dispositivi mobili ogni giorno. Oggi, proteggere la propria privacy digitale significa prestare attenzione non solo ai virus, ma anche alle app che tracciano la posizione e raccolgono dati sensibili in modo silenzioso, spesso con il nostro consenso inconsapevole. Tra i pericoli più diffusi c’è infatti il tracciamento dei movimenti, una pratica legale ma invasiva, attuata da molte app che scarichiamo da Google Play o App Store. Basta un clic su “Consenti” al momento dell’installazione per attivare la geolocalizzazione e permettere a queste applicazioni di monitorare ogni tuo spostamento in tempo reale. Vuoi evitare che il tuo smartphone ti tracci? Cancella subito queste 3 categorie di app.
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Tra le app che tracciano i nostri movimenti ci sono:
1) App per il fitness e la salute – Le app per monitorare le attività fisiche, come il jogging o il conteggio dei passi, richiedono spesso l’accesso alla posizione GPS per offrire dati su percorsi e prestazioni. Il problema nasce quando queste applicazioni provengono da sviluppatori poco noti o non garantiscono adeguate misure di protezione. In questi casi, i tuoi dati potrebbero essere venduti a terze parti o utilizzati senza il tuo consenso consapevole.
2) Social media: Facebook, Instagram e simili – Le app dei social network sono tra le più invasive in termini di raccolta dati sulla posizione. Quando pubblichi un post o una foto, ti viene suggerito di aggiungere la localizzazione — spesso con estrema precisione. Questo perché i social tracciano i tuoi movimenti anche in background.
3) App di navigazione: Google Maps, Apple Mappe e simili – Le applicazioni per la navigazione sono progettate per usare il GPS costantemente. Anche se è comprensibile che lo facciano, il problema è che memorizzano la cronologia delle posizioni e possono fornire questi dati a scopi pubblicitari o di profilazione.

Cosa fare?

Alcuni consigli pratici forniti da Money.it in base a queste categorie di app che tracciano i nostri movimenti:
– Verifica sempre l’origine dell’app.
– Rimuovi le app non essenziali o poco affidabili.
– Controlla i permessi dalle impostazioni del tuo smartphone.
– Disattiva la localizzazione per i social dalle impostazioni.
– Evita di condividere la tua posizione in tempo reale.
– Considera l’uso di browser o versioni lite con meno permessi attivi.
– Usa modalità di navigazione “in incognito”, dove disponibile.
– Disattiva la cronologia delle posizioni su Google o Apple.
– Elimina regolarmente i dati salvati sulle mappe.
Infine, se hai concesso l’accesso alla posizione inavvertitamente o hai cambiato idea, puoi revocare i permessi in qualsiasi momento. Ecco come fare:
Su Android:
Vai su Impostazioni > Sicurezza e posizione > Posizione > Autorizzazioni app. Seleziona l’app e imposta “Mai” o “Solo durante l’uso”.
Su iOS: Vai su Impostazioni > Privacy > Localizzazione. Scegli l’app e modifica il tipo di accesso alla posizione.

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