
Era una mattina come tante altre, una di quelle che scorrono lente, segnate dal rumore dei passi dei bambini diretti a scuola, dalle chiacchiere dei genitori davanti ai cancelli, e dall’odore del caffè che esce dai bar ancora mezzi vuoti. Il cielo era limpido, l’aria già tiepida, e la città si preparava a un’altra giornata qualunque, ignara di ciò che stava per accadere.
Nessuno avrebbe mai potuto immaginare che, nel giro di poche ore, quella serenità si sarebbe infranta nel modo più doloroso. Non c’erano segnali, solo la consueta routine di maggio, che si ripete uguale ogni anno, tra compiti in classe, zaini troppo pesanti e i primi pensieri verso le vacanze estive.
Poi, all’improvviso, tutto si è fermato. Una chiamata, una corsa, il fiato che si spezza. In un attimo, la normalità si è trasformata in ansia, la quotidianità in tragedia. È da quel momento che la cronaca prende il posto della vita, e ciò che era un giorno qualunque diventa una ferita collettiva, difficile da rimarginare.
Il dramma nella scuola di Lariano
Una tragedia improvvisa ha scosso la tranquilla comunità di Lariano, nei Castelli Romani, dove un bambino di 11 anni è morto a seguito di un malore mentre si trovava a scuola. Il dramma si è consumato nella tarda mattinata di lunedì 19 maggio, lasciando una città intera senza parole. La giovane vittima, che secondo quanto riportato soffriva di patologie respiratorie, si è sentita male poco prima delle 13, durante l’orario scolastico.
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A nulla sono serviti i tentativi di soccorso. Nonostante la rapidità dell’intervento della madre, chiamata dalla scuola per riportare il figlio a casa, e l’arrivo tempestivo del 118, per il bambino non c’è stato nulla da fare. Una morte che, al momento, resta senza spiegazioni. Sarà l’autopsia, disposta dalle autorità, a chiarire le cause che hanno portato al decesso.
Il malore a scuola e l’arrivo dei soccorsi
Secondo la ricostruzione fornita da fonti locali, il piccolo ha cominciato a sentirsi poco bene mentre si trovava in classe. I sintomi sono apparsi compatibili con le problematiche respiratorie da cui era affetto, spingendo il personale scolastico ad avvisare tempestivamente la madre, che si è recata nella struttura per prelevarlo.
Purtroppo, una volta a casa, le condizioni del bambino sono peggiorate drasticamente. Lanciato l’allarme, i sanitari del 118 sono arrivati in breve tempo e hanno iniziato le manovre di rianimazione, proseguite a lungo, ma senza successo. Il decesso è stato constatato sul posto. Insieme ai soccorritori, sono intervenuti anche i carabinieri, che hanno avviato gli accertamenti di rito. La Procura competente ha disposto l’esame autoptico sul corpo del bambino per chiarire le cause esatte della morte e valutare eventuali correlazioni con la patologia pregressa o con altri fattori.
La commozione del sindaco e della città
La notizia ha rapidamente fatto il giro del paese, suscitando una profonda ondata di commozione. Numerosi i messaggi di cordoglio espressi pubblicamente e in privato dai cittadini di Lariano, increduli per la perdita così prematura di una giovane vita.
Tra i primi a intervenire è stato il sindaco Francesco Montecuollo, che ha affidato ai social un pensiero toccante: “A nome mio e di tutta la comunità di Lariano, voglio stringermi con profondo dolore attorno alla famiglia del nostro giovane concittadino prematuramente scomparso. In questo momento di grande tristezza, esprimo le più sentite condoglianze e tutta la mia vicinanza ai familiari, condividendo il dolore per una perdita che colpisce l’intera cittadinanza. Lariano si raccoglie nel silenzio e nel rispetto, nel ricordo di una giovane vita spezzata troppo presto.” Un messaggio che ha raccolto centinaia di commenti e condivisioni, espressione di un dolore collettivo difficile da contenere.
Attesa per i risultati dell’autopsia
La vicenda è ora nelle mani degli inquirenti, che stanno ricostruendo le ultime ore di vita del bambino. Saranno le analisi mediche a stabilire se il malore sia stato causato da un peggioramento improvviso delle condizioni di salute già compromesse o da altri fattori clinici.
Nel frattempo, la comunità scolastica e le istituzioni locali si stringono attorno alla famiglia del bambino, travolta da un dolore inimmaginabile. La scuola, teatro dell’inizio del dramma, ha sospeso temporaneamente alcune attività per rispetto e lutto.
Una comunità in lutto
La morte del bambino ha lasciato un vuoto profondo nel cuore di chi lo conosceva. Amici, compagni di classe, insegnanti e semplici cittadini si sono uniti in un lungo silenzio, segnato solo dai gesti di solidarietà e vicinanza.
Quella che si sarebbe dovuta concludere come una normale giornata scolastica si è trasformata in un incubo per una famiglia e per un’intera comunità. A Lariano, il dolore è palpabile, il senso di smarrimento totale. La speranza, ora, è che venga fatta chiarezza sulle cause della morte, per dare almeno una risposta a un dramma che ha spezzato troppo presto una giovane esistenza.