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Lutto nella politica italiana, addio al sindaco: sconfitto da una terribile malattia, era stato il più giovane

Pubblicato: 20/05/2025 23:05

Lutto nella politica italiana. Un giovane sindaco, simbolo di impegno e passione civica, si è spento nelle ultime ore, lasciando un vuoto profondo nella sua comunità e tra coloro che hanno avuto modo di conoscerlo e lavorare con lui. La notizia della sua morte ha colpito duramente il mondo delle istituzioni locali e regionali, che oggi si stringono attorno alla sua famiglia.

Il suo impegno, la sua gentilezza e la sua dedizione al servizio pubblico erano tratti distintivi riconosciuti da tutti, al di là degli schieramenti. L’annuncio della sua scomparsa è stato accolto con sgomento e profonda tristezza: se ne va un amministratore competente e un uomo generoso, che ha lottato fino all’ultimo contro una malattia che non gli ha lasciato scampo.

Daniele Raimondi, sindaco di Marcetelli, in provincia di Rieti, è morto all’età di 42 anni. A soli 27 era diventato il sindaco più giovane del Lazio, eletto nel 2010. Da allora ha guidato la sua comunità con fermezza e umanità, diventando un punto di riferimento non solo per il suo Comune, ma anche per la politica regionale. Lascia la moglie Martina e la piccola Irene, la figlia nata dal loro amore.

Militante del Partito Democratico, Raimondi si era sempre battuto affinché anche i piccoli comuni, spesso dimenticati dalle grandi scelte politiche, potessero avere accesso a servizi essenziali e infrastrutture dignitose. La sua visione era quella di una politica capace di ascoltare, di prendersi cura degli ultimi e di rimettere al centro la dimensione umana dell’amministrazione.

Toccanti le parole di cordoglio del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca: “Il Lazio perde non solo un valido amministratore, ma anche un giovane cittadino, un papà, un uomo buono. A nome della Giunta, esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia, un affettuoso abbraccio a Martina e alla piccola Irene”.

Centinaia di messaggi stanno inondando i social e gli spazi pubblici virtuali, a testimonianza dell’affetto e della stima che circondavano Raimondi. “Abbiamo tutti sperato che potesse vincere la sua battaglia”, scrive il coordinamento provinciale del PD di Rieti, “oggi piangiamo un compagno, un amico, un uomo giusto. Il nostro pensiero va alla sua famiglia, con affetto e commozione profonda”.

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