
L’atmosfera cambia. Il sole lascia spazio a nubi dense. L’aria si fa più fresca. I cittadini iniziano a sentire il cambio. Le previsioni parlano chiaro. Qualcosa si muove all’orizzonte. Gli ombrelli tornano protagonisti. La primavera mostra il suo volto più capriccioso.
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Gli esperti segnalano un peggioramento. Le mappe meteo si colorano di rosso e blu. I fronti freddi si avvicinano. Il vento sale. Le temperature scendono. Le giornate serene si allontanano. Le prossime ore diventano decisive per chi si sposta o lavora all’aperto. Chi si trova nelle zone interne o lungo la dorsale appenninica inizia a notare i primi segnali. Il cielo si carica di elettricità. Le nuvole corrono veloci. I fiumi crescono. I terreni si saturano. Il pericolo cresce. Tutti tengono d’occhio i bollettini.
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Doppio ciclone in arrivo sull’Italia, le regioni più colpite
Tra martedì 21 e sabato 25 maggio, due cicloni consecutivi colpiranno l’Italia. I fenomeni inizieranno al Nord e nelle zone interne del Centro. Attesi temporali, rovesci e un deciso crollo delle temperature. La colonnina di mercurio scenderà anche di 8-10 gradi rispetto alla media del periodo.
Il primo fronte perturbato, in arrivo dalla Penisola Iberica, interesserà soprattutto Toscana, Umbria e Lazio. Piogge abbondanti e colpi di vento segneranno le giornate centrali della settimana. Subito dopo, da giovedì 22, entrerà in scena una seconda perturbazione, più fredda e intensa.
Il secondo ciclone, di origine artica, porterà nubifragi, grandine e neve fuori stagione sulle Alpi. Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Veneto e Trentino-Alto Adige dovranno fare i conti con fenomeni estremi. Anche Marche e Abruzzo registreranno rovesci violenti. Al Sud, la fase instabile arriverà con ritardo. La Sicilia vivrà una breve impennata termica, poi toccherà anche lì il maltempo.
Quando finirà il maltempo
Le ultime proiezioni indicano un miglioramento tra domenica 26 e lunedì 27 maggio. L’alta pressione potrebbe tornare protagonista riportando sole e stabilità, soprattutto al Centro-Sud. Ma tutto dipenderà dal comportamento dei due vortici ciclonici in quota. I meteorologi restano in allerta.