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Ha male ovunque, muore così: quello che le hanno trovato nell’esofago, veramente atroce

Pubblicato: 21/05/2025 12:50

Quando un ricovero ospedaliero si trasforma in tragedia, le domande dei familiari non trovano pace. È quanto accaduto recentemente in una struttura sanitaria del Sud Italia, dove una vicenda apparentemente di routine ha preso una piega drammatica. Un intervento delicato, eseguito su una paziente anziana, ha avuto un esito fatale. Ora i parenti chiedono chiarezza e giustizia, affidandosi alla magistratura e a un legale di fiducia per far luce su ogni passaggio della degenza.

Il decesso ha innescato un’ondata di interrogativi che si intrecciano con altri fronti d’indagine aperti nella stessa struttura. In particolare, negli ultimi mesi sono emerse criticità su protocolli clinici e gestione documentale, facendo temere un quadro ben più complesso.

Muore a 84 anni dopo un’operazione: famiglia chiede giustizia

L’anziana, 84 anni, era originaria di Castelbuono, un piccolo centro delle Madonie. Si era presentata il 3 marzo scorso all’ospedale di Cefalù con diversi sintomi riconducibili a uno scompenso metabolico. Le indagini diagnostiche, tra cui due TAC, avevano rivelato un dato preoccupante: la presenza di un frammento osseo, probabilmente di pollo, incastrato nell’esofago.

A quel punto, su indicazione dei sanitari, era stato disposto il trasferimento in una struttura più attrezzata, dove è stata sottoposta a un intervento nel reparto di Chirurgia toracica. Dopo l’operazione, però, le sue condizioni si sono aggravate e il 7 maggio è deceduta nel reparto di Terapia intensiva respiratoria.

Inchiesta aperta anche su altre anomalie

La famiglia della donna, ora, intende vederci chiaro. Si è affidata all’avvocato Gianluca Calafiore, già impegnato su altri fronti legati alla stessa struttura. Non si tratta solo di un caso isolato: sono in corso verifiche su presunte falsificazioni di cartelle cliniche e su altri comportamenti che, se confermati, potrebbero configurare profili di responsabilità gravi.

L’ospedale coinvolto, noto nel capoluogo siciliano, è da settimane sotto osservazione da parte delle autorità giudiziarie. Le indagini puntano a capire se ci siano state negligenze o omissioni che abbiano contribuito al tragico epilogo.

Per la famiglia dell’84enne, il dolore si accompagna alla volontà di fare luce su quanto accaduto, nella speranza che eventuali responsabilità vengano accertate e che simili episodi non si ripetano.

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