
Nella frenesia della vita quotidiana può capitare a chiunque di dimenticare qualcosa: un impegno, un oggetto, un appuntamento. Ma quando si tratta di risparmi e documenti finanziari, le conseguenze possono essere gravi. Un assegno scaduto, un buono fruttifero mai incassato o un conto dormiente possono tradursi in perdite economiche importanti. Ecco perché è fondamentale sapere quali documenti controllare, come gestirli correttamente e quali strumenti usare per non dimenticare nulla. In questa guida pratica dell’esperto economista Donato Todisco, pubblicata su Altroconsumo, vediamo come fare.
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Risparmi, il caso contanti
Come spiega Todisco su Altroconsumo nella sua guida su come gestire i risparmi, molti di noi conservano ancora contanti in casa, magari in valuta estera dopo un viaggio. Ma anche se i contanti non scadono, tenerli nascosti in un cassetto comporta diversi rischi: furto o smarrimento, danni accidentali (incendi, allagamenti, ecc.), perdita di valore a causa dell’inflazione, possibile fuori corso della valuta. In questo caso, il consiglio pratico è: meglio depositare i contanti su un conto corrente, cambiando la valuta estera in euro, per evitare inutili rischi. I contanti deteriorati possono essere cambiati alla Banca d’Italia, ma la procedura richiede tempo e verifica.

Assegni bancari (e circolari), buoni fruttiferi, conti e libretti
Per gli assegni tenete a mente queste indicazioni. Devono essere incassati entro 8 giorni se emessi nello stesso comune; entro 15 giorni se emessi da un comune diverso. Gli assegni circolari, invece, scadono dopo 3 anni dalla data di emissione. Se dimenticati, rischiano di diventare rapporti dormienti e non più incassabili. Suggerimento: fotografa fronte e retro dell’assegno, custodiscilo al sicuro e incassalo subito. Se è scaduto, puoi tentare il recupero tramite il fondo Consap, che raccoglie i rapporti dormienti (conti, assegni, buoni, libretti, ecc.). I buoni fruttiferi postali, invece, diventano dormienti dopo 10 anni dalla loro scadenza naturale. Trascorso questo periodo, non sono più rimborsabili. Cosa fare: annota la data di emissione e verifica il tipo di buono. Ogni serie ha regole diverse in termini di durata e prescrizione. Un conto corrente o libretto di risparmio diventa dormiente se non registra movimenti per 10 anni consecutivi (solo quelli fatti dal titolare contano). Dopo questo periodo, i fondi vengono trasferiti automaticamente al fondo Consap. Prevenzione: controlla e movimenta almeno una volta l’anno i tuoi conti o libretti. In caso di dormienza, puoi recuperare le somme entro altri 10 anni, accedendo al sito ufficiale di Consap.

Come gestire in sicurezza i documenti finanziari
Una buona organizzazione finanziaria è il primo passo per evitare dimenticanze che possono costarti caro. Ecco tre regole fondamentali:
– Controlla almeno una volta all’anno lo stato di tutti i rapporti finanziari.
– Conserva sia copie digitali che cartacee di documenti, contratti ed estratti conto.
– Condividi informazioni essenziali con una persona fidata, per evitare che conti e strumenti vadano persi in caso di imprevisti.
L’uso di strumenti digitali come home banking, app di gestione finanziaria e SPID semplifica il controllo e l’accesso ai tuoi risparmi. Tuttavia, la digitalizzazione può complicare le cose per i tuoi eredi, se non lasci istruzioni chiare.