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Berrettini, incubo infinito: cos’è successo alla vigilia del Roland Garros

Pubblicato: 22/05/2025 15:00

Matteo Berrettini è entrato nel cuore dei tifosi per le sue vittorie, certo, ma anche per la compostezza nei momenti difficili, per l’umiltà anche nel momento dei trionfi, per il suo carattere gentile e disponibile. Eppure, nel romanzo sportivo della sua carriera, le pagine più recenti sembrano scritte da un autore crudele.

Ancora un’assenza pesante

Sì, perché è notizia di oggi che, per il quarto anno consecutivo, Matteo non sarà al Roland Garros. La scelta è diventata inevitabile dopo l’ennesimo stop: l’infortunio muscolare che lo ha colpito durante il match contro Casper Ruud agli Internazionali d’Italia, costringendolo al ritiro tra le lacrime.

Il problema è lo stesso che tormenta Berrettini da anni: gli obliqui, quella fascia laterale dei muscoli ventrali che in uno sport esplosivo come il tennis è estremamente importante e delicata. “Spero di essermi fermato in tempo”, aveva detto a Roma. “Anche i dottori sono stanchi di vedermi. Il dolore è vicino al punto che mi aveva fatto male in precedenza. Non so cosa c’è che non va in questa parte del mio corpo”.

L’ultima volta a Parigi

Purtroppo, l’infortunio non è guarito e ora Matteo deve fermarsi di nuovo. L’ultima volta che ha calcato la terra rossa di Parigi era il 2021, in un quarto di finale contro Novak Djokovic. Da lì in poi, solo assenze. La sua carriera recente è spezzettata in stop forzati e nuove partenze, in una continua rincorsa alla condizione ottimale. Ma il coraggio, quello, non lo ha mai abbandonato.

Per ora l’obiettivo è guarire. Del tutto. Non per tornare in fretta, ma per non doversi più fermare e, soprattutto, per preservare la sua salute. Il pubblico lo aspetta, lo stima, lo apprezza come persona ancor prima che come tennista. E la speranza di tutti è di vederlo tornare ancora, stavolta dopo avere risolto i suoi problemi fisici. Perché Matteo lo merita.

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