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Feltri e la battuta choc su Nordio: “Le vittime di violenza possono venire a casa mia, se sono bone”

Pubblicato: 22/05/2025 23:24

Durante la puntata di ieri sera di Donne sull’orlo di una crisi di nervi, il giornalista Vittorio Feltri, ospite fisso del programma condotto da Piero Chiambretti su Rete 4, ha pronunciato una battuta che ha subito sollevato polemiche.

Il caso è nato dalle parole del ministro della Giustizia Carlo Nordio, secondo cui le donne in pericolo di violenza domestica potrebbero cercare rifugio “in farmacia o in chiesa”. Chiambretti ha ironicamente obiettato: «E se sono chiuse chiese e farmacie?». A quel punto Feltri, con la consueta irriverenza, ha risposto:

“Le donne vittime di violenza possono venire a casa mia. Se sono bone.”

La sala studio ha reagito con un fragoroso applauso, ma Chiambretti, prima di interrompere lo sketch, ha sottolineato con un sorriso di non ritenere la frase “politicamente corretta”.

L’uscita di Feltri è già diventata virale sui social, suscitando reazioni contrastanti. Da un lato, alcuni telespettatori hanno difeso il provocatore “perché fa satira”; dall’altro, in molti hanno stigmatizzato la battuta come un esempio di sessismo e insensibilità verso le vere vittime di violenza di genere.

Il contesto delle parole di Nordio
Carlo Nordio, nel corso di un’intervista rilasciata nei giorni scorsi, aveva suggerito alle donne in situazioni di pericolo di rivolgersi alle istituzioni religiose o sanitarie – strutture che, a suo dire, dispongono di personale preparato a offrire accoglienza e supporto. Quella presa di posizione aveva già suscitato critiche per l’apparente leggerezza con cui il ministro aveva trattato la complessità dell’emergenza femminile.

Le reazioni
Le associazioni antiviolenza hanno definito l’intervento di Feltri “irrispettoso” e “inopportuno”, invitando Rai e Mediaset a riflettere sul messaggio veicolato in diretta.
Diversi esponenti politici di opposizione hanno chiesto una presa di distanza da parte della rete e dei vertici Mediaset.
I difensori della libertà di satira hanno osservato che, per quanto pungente, la battuta di Feltri rientra nella tradizione del “politicamente scorretto” tipica del giornalista.

Al momento né Mediaset né Feltri hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali di scuse o chiarimento. L’episodio, tuttavia, rappresenta l’ennesimo episodio in cui il confine tra satira e insensibilità viene messo alla prova da un battitore provocatorio come il “direttore dei direttori”.

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