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Sinner, il viaggio del mistero alla vigilia del Roland Garros: dove lo hanno visto

Pubblicato: 22/05/2025 14:24

Un piccolo mistero circonda Jannik Sinner proprio alla vigilia del Roland Garros. Quando tutti si aspettavano che, dopo Roma, sarebbe volato direttamente a Parigi per iniziare gli allenamenti in vista dello Slam, un viaggio a sorpresa, non annunciato ufficialmente e compiuto in gran segreto dal nostro numero ha fatto nascere molte voci. Anche perché di questo strano spostamento non si sarebbe saputo nulla se non fosse stato per l’incontro casuale con una ex tennista.

Il “viaggio nordico” di Sinner e lo stupore della testimone

Reduce dalla sconfitta in finale agli Internazionali BNL d’Italia contro Carlos Alcaraz, il numero uno del mondo ha scelto di effettuare una tappa fuori programma nel Nord Europa: esattamente a Copenaghen, in Danimarca. Un viaggio che probabilmente sarebbe rimasto segreto se non fosse stato per un incontro fortuito con una ex tennista.

A raccontare l’episodio è Mette Dahl, ex tennista e oggi allenatrice, che ha riconosciuto Sinner per le vie della capitale danese. “Pensavo non potesse essere lui”, ha detto, “la sera prima era in campo a Roma. Ma quando ho detto Jannik, si è voltato. A quel punto ho avuto la certezza”.

Nessuna scorta, nessuna folla intorno. Solo un campione a passeggio, quasi in incognito. “L’ho salutato e gli ho chiesto una foto. Gli ho detto che non vedevo l’ora di vederlo a Parigi. Mi ha risposto grazie, con un sorriso. Era sereno e di buon’umore“.

Le ipotesi sulla “tappa misteriosa”

Venire a conoscenza del viaggio a Copenaghen ha stupito esperti e appassionati, considerando anche quanto Sinner sia noto per il suo approccio meticoloso, quasi maniacale alla preparazione. Proprio per questo, la sua presenza in Danimarca ha sollevato domande. E le ipotesi si sono sprecate, senza trovare conferme.

Le ipotesi si sprecano. Alcuni vedono in Copenaghen un luogo perfetto per decomprimere, lontano dal peso mediatico che segue ogni mossa del tennista azzurro. Altri parlano di una location riservata per gli allenamenti, scelta strategicamente. Di certo c’è che Sinner non ama i voli di linea e predilige viaggi più riservati. Ma anche in jet privato, fare scalo in Danimarca prima di arrivare a Parigi suona perlomeno insolito.

Il silenzio di Jannik

Sinner non ha voluto commentare l’accaduto. Nessuna dichiarazione ufficiale, nessun post, nessuna spiegazione. Solo una breve “fuga”, documentata da uno scatto rubato e da una testimone incredula. Un episodio che aggiunge un tocco di mistero al suo profilo di atleta serio, riservato, preciso. Un enigmatico fuori programma, che forse non verrà mai chiarito.

Ma se la foto lo ritrae sereno, e se la testimone lo descrive di umore buono, allora possiamo immaginare che l’amarezza per la sconfitta con Alcaraz sia già acqua passata. E che Jannik stia già preparando la mente e il braccio per il prossimo obiettivo: la terra rossa di Parigi.

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