
Una tragedia ha colpito la capitale statunitense durante un evento al Capital Jewish Museum, dove un diplomatico israeliano e la sua compagna sono stati uccisi a colpi d’arma da fuoco. Secondo quanto riferito da fonti investigative, le vittime stavano lasciando il museo quando un uomo ha aperto il fuoco, causando anche feriti tra il personale dell’ambasciata israeliana.
La capo della polizia metropolitana, Pamela Smith, ha dichiarato: “Le vittime stavano uscendo da un evento al Capitol Jewish Museum, situato nell’isolato 500 di Third Street Northwest, quando è avvenuta la sparatoria”. Il sospetto, il 30enne Elias Rodriguez, è stato immediatamente arrestato. Prima dell’attacco, è stato visto passeggiare nervosamente fuori dal museo, per poi avvicinarsi a un gruppo di quattro persone e aprire il fuoco.
“Si è avvicinato, ha estratto una pistola e ha colpito entrambe le vittime”, ha aggiunto Smith. Dopo aver sparato, l’uomo si è introdotto nel museo ma è stato fermato dal personale di sicurezza. Durante la custodia, avrebbe urlato: “Liberate la Palestina!”, stando a quanto riportato.
Reazioni e accuse di terrorismo
L’ambasciatore israeliano presso l’ONU, Danny Danon, ha definito l’accaduto su X un “atto depravato di terrorismo antisemita”. Secondo il portavoce dell’ambasciata a Washington, Tal Naim, le due vittime “sono state colpite a distanza ravvicinata” e ha sottolineato: “Abbiamo piena fiducia nelle autorità di polizia, sia a livello locale che federale”. L’ambasciatore Yechiel Leiter non era presente all’evento.
Condanna bipartisan negli Stati Uniti
Anche il presidente Donald Trump è intervenuto sull’episodio, scrivendo su Truth: “Questi orribili omicidi, basati ovviamente sull’antisemitismo, devono finire, ORA!”. Ha aggiunto: “Odio e radicalismo non hanno posto negli Stati Uniti. Condoglianze alle famiglie delle vittime. È così triste che cose del genere possano ancora succedere. Che Dio vi benedica tutti!”
Il segretario di Stato Marco Rubio ha espresso la sua condanna via X: “Condanniamo con la massima fermezza l’omicidio di due membri dell’ambasciata israeliana a Washington. Le nostre preghiere sono con i loro cari”. Ha poi concluso: “Si è trattato di un atto sfacciato di violenza vile e antisemita. Non ci siano dubbi: rintracceremo i responsabili e li assicureremo alla giustizia”.