
La notte nel sudoccidente di Sumatra è stata squarciata da un improvviso boato sotterraneo che ha risvegliato molti abitanti lungo la costa dell’isola. Erano le 02:52 locali (le 21:52 in Italia) del 23 maggio quando la terra ha tremato con una forza non trascurabile: magnitudo 5.9 a circa 68 chilometri di profondità, a breve distanza da Bengkulu.
Nel cuore del sonno, molti si sono svegliati di soprassalto, scorgendo lampi di luce nelle stanze mentre mobili e suppellettili vibravano per alcuni lunghi secondi. Qualcuno, ancora in pigiama, è sceso in cortile, scambiandosi sguardi increduli e parole sospese prima di accertarsi che non fosse seguito uno tsunami. Fortunatamente, le autorità locali non registrano al momento danni né vittime, e non è stato emanato alcun allarme da parte del centro di allerta per onde anomale.
Cosa fare durante una scossa di terremoto
- Mantieni la calma: cerca subito un riparo sotto un tavolo robusto o sotto un architrave.
- Proteggi testa e collo: copriti con le braccia o un cuscino, e allontanati da oggetti che possono cadere (lampadari, scaffali).
- Non usare l’ascensore: se ti trovi in un edificio, scendi dalle scale non appena possibile, restando lontano dai vetri e dalle pareti esterne.
- Allontanati dalla costa e dalle zone a rischio frana: se sei in prossimità del mare o di pendii instabili, spostati verso luoghi più elevati e sicuri.
- Verifica lo stato di salute di chi ti circonda: offri aiuto solo se la tua presenza non mette a rischio la tua incolumità.
- Tieni a portata di mano un kit di emergenza: includi acqua, cibo non deperibile, torcia, radio portatile e una piccola scorta di medicinali essenziali.
Mentre la terra torna piano a calmarsi, sgombrando la strada a un’alba che, ci si augura, non porterà cattive notizie, la scossa di Sumatra ricorda ancora una volta quanto sia importante non farsi trovare impreparati. In un territorio segnato dalla convivenza millenaria con il rischio sismico, ogni precauzione in più può fare la differenza tra paura e tragedia.