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“Addio mio angelo”. Tragedia nello sport, la campionessa ci ha lasciati a soli 25 anni

Pubblicato: 23/05/2025 18:07

Una giovane vita spezzata troppo presto. La pugile professionista britannica Georgia O’Connor è morta giovedì 22 maggio 2025, all’età di soli 25 anni, dopo aver lottato contro un tumore diagnosticato pochi mesi prima. Il suo coraggio e la sua determinazione hanno lasciato un segno profondo nel cuore di chi l’ha seguita dentro e fuori dal ring.

La malattia le era stata diagnosticata nell’ottobre 2024, ma Georgia aveva deciso di condividere pubblicamente il suo dramma solo a gennaio 2025. Poco dopo, un altro duro colpo: nel febbraio successivo aveva perso il bambino che aspettava. Nonostante il dolore, è riuscita a realizzare un ultimo desiderio: sposare il compagno di una vita, Adriano Cardinali, il 9 maggio 2025. «Il giorno in cui ho sposato l’amore della mia vita», aveva scritto sui social, con parole che oggi suonano ancora più intense.

Sui suoi canali, Georgia aveva raccontato l’amore profondo che la legava al suo “principe italiano”. Nel giorno del suo compleanno, aveva scritto: «Non avrei mai pensato nella mia vita di trovare qualcuno come te… Qualcuno che mi fa sentire amata ogni giorno, qualcuno che farebbe qualsiasi cosa per me…». Un amore raro, forte, che le ha dato forza anche nei giorni più bui della malattia.

La sua battaglia era iniziata molto prima della diagnosi, segnata da una convivenza difficile con due patologie croniche: la colite e la colangite sclerosante primitiva (PSC), una malattia del fegato rara e debilitante. In un post del 31 gennaio 2025, aveva denunciato apertamente la negligenza del sistema sanitario: «Ho supplicato i medici di fare degli esami, ma si sono rifiutati… Ora il cancro si è diffuso». Parole amare, intrise di frustrazione, ma anche del desiderio di sensibilizzare.

Georgia O’Connor non era solo un simbolo di resilienza nella malattia, ma anche una promessa concreta dello sport. Durante la sua carriera aveva ottenuto risultati prestigiosi, tra cui la medaglia di bronzo ai Mondiali giovanili del 2018, dimostrando talento, disciplina e spirito competitivo. Era considerata una delle voci emergenti più interessanti del pugilato femminile britannico.

Il mondo della boxe, e non solo, piange oggi una campionessa dal cuore immenso, che ha saputo trasformare la sofferenza in testimonianza, e la fragilità in forza. Georgia lascia un’eredità fatta non solo di vittorie sportive, ma di amore, coraggio e verità. Un esempio che resterà indelebile per chi l’ha conosciuta, seguita e amata.

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