Vai al contenuto

“Ma come mai Stefania Cappa…”. Garlasco, Federica Panicucci e i dubbi sulla cugina di Chiara Poggi

Pubblicato: 23/05/2025 15:44

Nel corso della puntata del 23 maggio di Mattino Cinque, Federica Panicucci ha riacceso l’attenzione sul caso di Garlasco, concentrandosi sulla figura di Stefania Cappa, cugina della vittima Chiara Poggi. Il caso è tornato alla ribalta dopo che Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara, è stato nuovamente inserito nel registro degli indagati.

Nuovi dubbi emergono

Recentemente, il programma Quarto Grado ha diffuso un video che risale a quattro giorni dopo l’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007. Nel video, Alberto Stasi conversa con Stefania Cappa e durante il dialogo emergono dettagli che oggi sollevano nuovi interrogativi. Federica Panicucci ha sottolineato come una dichiarazione della Cappa, a distanza di 18 anni, possa alimentare ulteriori dubbi.

Federica Panicucci Stefania Cappa

Il mistero dell’orario

Federica Panicucci ha aperto il dibattito televisivo così: “Stefania e Alberto parlano. Ci sono delle ipotesi sul piatto, naturalmente, siamo a quattro giorni dall’omicidio. Nessuno aveva ancora parlato, nessuno aveva ancora raccontato i dettagli dell’omicidio”. Durante la trasmissione, è stato mostrato il video in cui Stasi ipotizza una rapina finita male: “Qualcuno è entrato e lei si è spaventata“. A questa ipotesi, la cugina risponde: “Alle 9 e mezza?“. Un dettaglio che ha suscitato le perplessità della Panicucci.

Federica Panicucci Stefania Cappa

All’epoca, l’orario della morte di Chiara Poggi non era stato ancora determinato con precisione, e questo porta la Panicucci a chiedersi come mai la cugina potesse conoscere quell’informazione: “Lei dice alle 9 e mezza, ma nessuno aveva parlato fino ad allora dell’orario della morte. Inizialmente l’orario era stimato tra le 10:30 e mezzogiorno. Successivamente, si è stabilito che l’omicidio è avvenuto tra le 9:12 e le 9:35, in quanto alle 9:12 è stato disattivato l’allarme della casa dei Poggi”. in realtà in una primissima fase d’indagine si considerò plausibile una morte nella prima mattinata, ma è comunque peculiare che l’informazione fosse nota ai non addetti ai lavori.

Un’intuizione sorprendente

Panicucci ha proseguito esprimendo le sue perplessità: “Lei dà un orario. Lei dice alle 9 e mezza? Stupefatta, cioè dice: com’è possibile? Dei ladri entrano e la uccidono alle 9 e mezza? Ma come puoi avere questa intuizione? Lei può aver detto quell’orario casualmente, eh, diciamo che è un’intuizione singolare“. In studio, un avvocato ha commentato: “Peccato che gli investigatori non abbiano seguito questa intuizione geniale, avrebbero risolto il caso molto prima. L’orario è stato cristallizzato due anni dopo”.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure