
Le serate estive a San Vito al Tagliamento non saranno più le stesse senza Cesare. Sempre presente tra le vie del paese, tra un sorriso e una mano tesa, era una figura familiare e rassicurante. Un uomo semplice, ma con una presenza che lasciava il segno nella comunità.
Il suo volto lascia un vuoto difficile da colmare. A soli 43 anni, Cesare è morto in meno di venti giorni, dopo un ricovero all’ospedale di Pordenone iniziato con un semplice mal di schiena. Lascia la moglie Cristina, la madre Maria, tre sorelle e sette nipoti che adorava. Un destino crudele sembra perseguitare la famiglia, già segnata dalla perdita del fratello minore Davide nel 2021.

Gleris, addio Cesare Trevisan: in ospedale per un mal di schiena ma muore dopo 20 giorni
La scomparsa di Cesare Trevisan è un colpo durissimo per la comunità di Gleris. Insieme, i due fratelli gestivano un’azienda agricola, un legame fortissimo spezzato troppo presto. Il ricordo di Cesare e Davide rimarrà sempre vivo tra i filari delle loro vigne e nei cuori di chi li ha amati.
Nonostante le avversità, Cesare era un esempio di forza e resilienza. Massimo Trevisan, presidente della Polisportiva Gleris, lo ricorda come un volontario sempre pronto ad aiutare: «Era pieno di vita e sempre pronto a reagire». Il suo impegno nella comunità era instancabile, dall’organizzazione di eventi locali come il Tilimint Tour e la Marcia della Merla, al Torneo delle Contrade. La sua generosità e umiltà hanno lasciato un’impronta indelebile.

Un lutto che unisce la comunità
Il sindaco Alberto Bernava lo ricorda con affetto: «Ci conoscevamo fin da bambini. Cesare ha sempre condotto una vita genuina, legata alla terra e alla solidarietà». Il dolore per la sua perdita è condiviso da tutti, un lutto che unisce la comunità di San Vito.
Gli “Amici di Santa Sabina” e molti altri lo ricordano per la sua bontà e discrezione. Questa sera, alle 18, nella chiesa di Gleris, si terrà il rosario in sua memoria. I funerali avranno luogo domani alle 10:30, in ricordo di tutto il bene che Cesare ha saputo fare.