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Clamorosa scoperta sul telefono di mamma Sempio: Garlasco, cambia tutto

Pubblicato: 23/05/2025 17:02

Nuove analisi sui tabulati telefonici gettano ombre e alimentano dubbi nel caso dell’omicidio di Chiara Poggi, la giovane uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007. A essere al centro delle indagini è oggi Andrea Sempio, amico di Chiara e nuovo indagato, le cui dichiarazioni vengono confrontate con i dati delle celle telefoniche. In particolare, emergono discrepanze tra quanto dichiarato e i segnali rilevati dai dispositivi familiari, in particolare il cellulare della madre.
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Secondo i dati, il telefono della donna aggancia celle a Garlasco e Gambolò, ma mai quella di Vigevano, dove Sempio sostiene di essere stato per recarsi in libreria. Il famoso scontrino del parcheggio in piazza Ducale, con orario 10:18 e valido per un’ora, dovrebbe rappresentare un alibi, ma resta da chiarire se possa davvero confermare la versione fornita. La coincidenza temporale – Chiara è stata uccisa attorno alle 9:15 – solleva interrogativi sull’effettiva necessità o meno di un alibi per il killer.

I tabulati del 2007, in un’epoca in cui gli smartphone erano ancora rari e si usavano prevalentemente sms e chiamate, sono limitati ma preziosi. I dati raccolti si concentrano sul giorno del delitto e sui movimenti dei soggetti coinvolti. La madre di Sempio, per esempio, riceve due sms dalla compagnia telefonica alle 8:41 e 8:42, mentre alle 8:47 invia due messaggi a una persona già contattata la sera prima, un ex vigile del fuoco coinvolto nell’inchiesta.

Alle 9:09 un altro sms parte dal suo cellulare, stavolta agganciando la cella di Gambolò, mentre il destinatario si trova nella zona di Vigevano – Aguzzafame. Dopodiché, non si registrano altre attività sul dispositivo: si ipotizza che la donna, una volta rientrata a casa, possa aver utilizzato il telefono fisso, come era d’uso all’epoca. In verbale, racconta di essere uscita intorno alle 8:15 per commissioni, tra cui fare la spesa a Gambolò, e di essere rientrata verso le 10.

Il dettaglio dell’auto usata assume rilievo: l’unico veicolo familiare, guidato inizialmente dalla madre, sarebbe poi stato utilizzato da Andrea Sempio per recarsi a Vigevano, come lui stesso racconta ai carabinieri. I contatti telefonici che Sempio intrattiene tra le 9:58 e le 12:18 con due amici localizzati a Garlasco sembrano però compatibili con la sua presenza nella zona. I tempi di percorrenza tra Garlasco e Vigevano sono sotto esame per verificare la coerenza delle versioni fornite.

Gli investigatori continuano a valutare attentamente i dati tecnici, che potrebbero rivelarsi decisivi per comprendere se la ricostruzione di Andrea Sempio regga all’esame incrociato dei tabulati e delle testimonianze. L’attenzione su questo nuovo sviluppo è alta, mentre si cerca ancora di fare piena luce su una delle vicende giudiziarie più discusse degli ultimi anni.

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Ultimo Aggiornamento: 23/05/2025 17:34

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