
Ci sono eventi che colpiscono una comunità non solo per la loro tragicità, ma anche per il mistero che lasciano dietro di sé. Un ritrovamento drammatico, avvenuto nelle ultime ore in una zona industriale del Sud Italia, ha scosso profondamente residenti e autorità locali. In un’area solitamente riservata ad attività logistiche e di deposito, si è consumato un episodio dai contorni ancora da chiarire.
Le forze dell’ordine e i soccorsi sono stati allertati in seguito a un incendio divampato in un veicolo fermo all’interno di un grande piazzale. Quando le fiamme sono state domate, la scoperta è stata di quelle che non lasciano indifferenti: un corpo carbonizzato, rinvenuto tra le lamiere annerite. Le domande ora sono molte, e le risposte arriveranno solo con il tempo e le indagini.

Il corpo in una roulotte: indagini in corso
Il fatto è avvenuto nella serata di giovedì 22 maggio all’interno di un autoparco situato in via Copenaghen, a Bisceglie, nel nord della provincia di Bari. Qui, all’interno di una roulotte completamente distrutta dalle fiamme, è stato rinvenuto il corpo carbonizzato di un uomo. Il primo allarme sarebbe stato lanciato da un passante, che intorno alle 20.30 ha notato l’incendio e ha richiesto l’intervento dei soccorsi.
Quando Vigili del fuoco, polizia locale e sanitari del 118 sono giunti sul posto, la roulotte era già collassata e non c’era più nulla da fare: “Il veicolo era completamente distrutto”, si apprende da fonti investigative. Sul luogo sono arrivati anche i Carabinieri, incaricati delle indagini.
Le prime ipotesi investigative non escludono alcuna pista. Gli inquirenti stanno cercando di capire se l’incendio sia stato la causa della morte o se il rogo abbia semplicemente coperto un evento accaduto precedentemente. A tale scopo, la Procura di Trani ha disposto l’autopsia, affidata al professor Francesco Introna del Policlinico di Bari.
Secondo le prime ricostruzioni, la vittima sarebbe un uomo di 50 anni, custode del deposito, di cui si erano perse le tracce dalla giornata di mercoledì. L’intera area è stata posta sotto sequestro per consentire rilievi più approfonditi.
Nel piazzale, oltre a numerosi veicoli, sono presenti anche container adibiti allo stoccaggio di merci, e sarà fondamentale capire se questi possano aver avuto un ruolo, diretto o indiretto, nell’accaduto. Per ora resta il silenzio di un luogo trasformato, improvvisamente, in scena del mistero.