Tutto pronto per la notte decisiva, quella che assegnerà il tanto agognato scudetto 2024-2025 della Serie A italiana. Da un lato il Napoli di Antonio Conte, che ospita il Cagliari forte del vantaggio di un punto sulla rivale di turno. Dall’altro l’Inter di Simone Inzaghi, che sogna una rimonta che rimarrebbe nella storia e si trova impegnata in contemporanea a Como. Ai partenopei basterà vincere per laurearsi Campioni d’Italia per la quarta volta: in caso di pareggio o sconfitta, orecchie puntate sul match dei milanesi.
22.47 Napoli campione d’Italia
È finita! Il Napoli batte il Cagliari e si laurea campione d’Italia per la quarta volta nella sua storia. Inutile la vittoria dell’Inter a Como, un punto in più regala ai partenopei il titolo.
22.20 Conto alla rovescia per la festa
Il Napoli controlla il 2-0 sul Cagliari, l’Inter ha raddoppiato a Como con Correa e ormai tiene soltanto l’orecchio teso al Maradona. Manca sempre meno alla festa degli uomini di Conte.
22.04 Lukaku raddoppia
Urlo liberatorio del Maradona: Lukaku fa tutto da solo, va via in campo aperto e segna il gol del raddoppio. Lo scudetto ora è davvero a un passo.
21.45 All’intervallo è festa Napoli
A soli 45′ dalla fine del campionato, il Napoli sarebbe campione d’Italia: decide il gol di McTominay, mentre l’Inter sta a sua volta vincendo a Como. Al momento il vantaggio di un punto premia gli uomini di Antonio Conte.
21.36 Como in 10
L’Inter si trova a giocare in 11 contro 10 per l’espulsione del portiere del Como Reina. Partita in discesa per i nerazzurri, già in vantaggio, ma il gol di McTominay al momento regala lo Scudetto al Napoli.
21.32 Esplode il Maradona!
Cross di Politano e girata mirabolante di McTominay che fulmina Sherri. Esplode il Maradona, il Napoli va in vantaggio e torna primo in classifica.
21.28 Napoli a un passo dal gol
Sherri perde un pallone in uscita, Spinazzola calcia ma viene murato con la porta sguarnita. Ancora problemi con il Var, qualche interruzione durante la gara.
21.24 Alta tensione a Napoli
Mentre Raspadori lamenta per un colpo in faccia subito, la partita si ferma: l’arbitro spiega ai calciatori di avere problemi e non riuscire più a comunicare con il Var. La gara resta sospesa per diversi minuti, mentre cresce la tensione allo stadio.
21.13 Inter in vantaggio!
Mentre il Napoli ancora non sfonda, l’Inter passa in vantaggio a Como. De Vrij la sblocca e mette pressione al Napoli.
21.10 Sherri decisivo in più occasioni
Al momento è Sherri, il portiere del Caglieri, a frapporsi tra il Napoli e i sogni di gloria. Il numero uno dei sardo ha infatti stoppato prima Lukau e poi Rahmani, il Maradona ribolle.
21.00 Entrambe le sfide sono sullo 0-0
Napoli partito fortissimo in casa, con già due calci d’angolo collezionati e un ritmo molto alto impresso alla partita. Meno foga in campo a Como, anche se l’Inter ha già avuto una buona occasione per passare in vantaggio.
20.45 “Avanti scugnizzi”
Con lo striscione “avanti scugnizzi”, accompagnato dall’immagine di un bambino in maglia azzurra, i tifosi del Napoli hanno dato la carica ai giocatori di Antonio Conte. Tutto pronto al fischio di inizio, lo stadio Maradona è una vera e propria bolgia.
19.58 La formazione del Cagliari
Ufficiale anche la formazione dei sardi, che cercheranno di rovinare la festa di una Napoli già caldissima.
(3-5-2) Sherri; Zappa, Mina, Luperto; Zortea, Deiola, Makoumbou, Adopo, Augello; Piccoli, Viola.
19.50 Il Napoli è al Maradona
Il Napoli è arrivato allo stadio, così come il Cagliari. Questa la formazione scelta da Antonio Conte per la notte delle notti: (4-4-2) Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Olivera, Spinazzola; Politano, Anguissa, Gilmour, McTominay; Lukaku, Raspadori.
19.40 Napoli è già in festa
Tantissime le immagini di tifosi che hanno invaso le strade del capoluogo campano, con cori e bandiere. Il cielo si è colorato a causa dei fumogeni, a conferma di un calore incredibile, lo stesso che accoglierà in campo l’11 di Antonio Conte.
19.30 Cresce l’attesa (e la scaramanzia)
Napoli si prepara a una notte di festa, con i tifosi già molto rumorosi nelle strade. Sul fronte Inter, invece, aria apparentemente rinunciataria, ma sotto sotto i nerazzurri sperano in un miracolo.