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Trovata morta nella vasca da bagno, accanto a lei un coltello: la 50enne non si era presentata al lavoro. Si indaga per omicidio

Pubblicato: 23/05/2025 10:36

Una donna di 50 anni è stata trovata priva di vita nella sua abitazione a Soccorso, una piccola frazione del comune di Fisciano, in provincia di Salerno. A dare l’allarme, nella tarda mattinata del 22 maggio, sono stati i colleghi della vittima, preoccupati per la sua assenza ingiustificata dal lavoro. Quando i soccorritori sono entrati nell’appartamento, si sono trovati davanti a una scena drammatica: la donna era riversa nella vasca da bagno, senza vita. Accanto al corpo sarebbe stato rinvenuto anche un coltello, particolare che ha immediatamente complicato il quadro investigativo.

Una donna sola e separata: si indaga sul contesto personale

Le prime informazioni emerse delineano il profilo di una donna separata, che viveva da sola. Una condizione che potrebbe aver inciso sul ritardo nel ritrovamento del corpo, avvenuto solo grazie all’iniziativa dei colleghi insospettiti dal suo silenzio e dalla mancata presenza sul posto di lavoro. Non sono ancora stati divulgati dettagli sullo stato dell’abitazione, né su eventuali segni di effrazione o disordine. Elementi che potrebbero orientare le indagini in un senso piuttosto che in un altro.

Indagini a tutto campo: suicidio o omicidio?

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia competente, coordinati dalla Procura di Nocera Inferiore, che ha aperto un fascicolo di indagine. I rilievi sono stati eseguiti con attenzione, nella speranza che ogni minimo dettaglio possa rivelarsi decisivo. Al momento, gli inquirenti mantengono aperta ogni ipotesi: dal suicidio, forse con un gesto estremo nella solitudine delle mura domestiche, fino all’ipotesi ben più inquietante dell’omicidio. La presenza del coltello, se confermata, e l’eventuale compatibilità delle ferite con un atto volontario o meno, saranno centrali nella ricostruzione della dinamica. In questa fase, però, gli investigatori si muovono con estrema cautela.

Una vita da ricostruire: contatti, relazioni e fragilità

Nel frattempo, gli investigatori stanno passando al setaccio ogni aspetto della vita della donna: relazioni personali, amicizie, eventuali tensioni familiari o lavorative, contatti recenti, cambiamenti di abitudini. Tutto può fornire un tassello utile alla comprensione di quanto accaduto. Secondo quanto riferito da fonti investigative, non si esclude che la donna potesse vivere un periodo di difficoltà emotiva. Tuttavia, nessuna conclusione è ancora stata formulata. Ogni elemento dovrà essere verificato, incrociato e contestualizzato.

Tempistiche e autopsia: attesi gli esiti medico-legali

Uno dei prossimi passaggi fondamentali sarà l’autopsia, già disposta dalla procura. L’esame autoptico dovrà stabilire con certezza la causa della morte, l’ora approssimativa del decesso e l’eventuale presenza di segni compatibili con una colluttazione, oppure la natura auto-inferta delle ferite. L’orario esatto della morte potrebbe anche aiutare a determinare se qualcuno abbia avuto il tempo materiale per entrare e uscire dall’abitazione senza lasciare tracce evidenti, o se si sia trattato davvero di un gesto solitario.

Una comunità sotto shock

La notizia della morte ha rapidamente fatto il giro del paese, gettando sgomento tra i residenti. Molti amici e conoscenti della donna l’hanno descritta come una persona riservata, gentile, apparentemente serena. Elementi che rendono ancora più difficile comprendere la tragedia.

Conclusioni: dubbi e attese

Al momento, il caso resta avvolto dal mistero. I carabinieri continuano a lavorare sotto la guida della magistratura, cercando di fare luce su una morte che, allo stato attuale, potrebbe essere frutto di un dramma personale o di un gesto criminale. Fino a quando gli elementi raccolti non restituiranno un quadro chiaro, il dubbio resta. E con esso, il dovere di prudenza e rispetto per una vicenda umanamente complessa, dove ogni dettaglio può fare la differenza.

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