
Aurelio De Laurentiis si mostra raggiante all’indomani della grande festa per lo scudetto. Intervistato da Radio Crc, emittente vicina al club, il presidente del Napoli ha svelato una sorpresa in programma per martedì: «Saremo ricevuti in Vaticano da Papa Leone XIV. Non l’avevo ancora detto alla squadra, ma andremo tutti a Roma». L’annuncio arriva in un clima di entusiasmo, che De Laurentiis ha voluto condividere con tifosi e istituzioni.
Nel giorno del suo 76º compleanno, il patron azzurro ha tracciato una panoramica delle celebrazioni previste. Riflettori puntati su lunedì, quando i calciatori sfileranno lungo il Lungomare su due autobus scoperti. «È stato uno dei desideri più sentiti già in occasione del terzo scudetto – ha spiegato – e rappresenta un momento di grande coinvolgimento popolare. Viviamo questa gioia con senso di responsabilità: la sicurezza e la salute vengono prima di tutto». Il primo dono ricevuto? Una maglia celebrativa da parte della figlia Valentina.
Ma l’attenzione resta anche sul tema più caldo: il futuro di Antonio Conte. I tifosi azzurri attendono certezze sulla permanenza del tecnico, ma De Laurentiis non mostra segni di preoccupazione. «Conte è un allenatore straordinario e una persona di profonda umanità – ha dichiarato – oggi è probabilmente passato in chiesa per una preghiera dedicata al piccolo Daniele, e questo mi ha commosso». Il riferimento è al 13enne tifoso scomparso lo scorso gennaio, a cui tutta la squadra era molto legata.

Non manca un passaggio sugli obiettivi futuri. «La Champions League? Nessuna promessa, ma il Napoli è competitivo e ambizioso. Per crescere, però, servono strutture all’altezza». Il presidente ha confermato le difficoltà legate a due nodi fondamentali: il centro sportivo e lo stadio. «A settembre dobbiamo cominciare i lavori sul nuovo centro: dobbiamo lasciare Castel Volturno, Coppola è stato fin troppo ospitale. Ma trovare l’area giusta non è semplice».
Dopo mesi di apparente distacco, De Laurentiis torna protagonista e si prende il merito per le scelte che hanno riportato Napoli in cima. Il colpo più importante? Proprio Antonio Conte, scelto con convinzione come guida tecnica. Un investimento importante, che ha prodotto risultati immediati. «Ha un contratto di tre anni – ha ricordato – non c’è bisogno di aggiungere altro».
In conclusione, il presidente invita alla festa, ma con giudizio. Il Napoli campione si gode il trionfo, mentre alle spalle si costruisce già il domani. Tra nuove sfide, progetti infrastrutturali e un allenatore ancora da blindare, De Laurentiis si muove con il solito stile: tra entusiasmo, controllo e una visione chiara del futuro.