Vai al contenuto

Chi è Lerry Gnoli, l’uomo che ha travolto con la ruspa Elisa Spadavecchia. L’orribile scoperta

Pubblicato: 25/05/2025 14:07

Il rumore delle onde, i primi ombrelloni, le famiglie arrivate per godersi un fine settimana di sole. A Pinarella di Cervia tutto sembrava normale. Poi, all’improvviso, una ruspa. Un tonfo. Le urla. La tragedia che spezza un sabato di maggio e lascia una scia di domande.
Leggi anche: Travolta da una ruspa in spiaggia: chi era Elisa Spadavecchia, l’insegnante amata da tutti

Una donna a terra, senza vita. Il marito lì accanto, incredulo. Le forze dell’ordine che arrivano in pochi minuti. I bagnanti allontanati, il nastro bianco e rosso che delimita l’area. Inizia un nuovo caso di cronaca, in una località che sognava solo l’inizio della stagione estiva.

I primi rilievi, poi i controlli. Si guarda il mezzo, si ascoltano i testimoni. I sospetti si concentrano su un uomo. Il suo nome, il suo passato, i suoi precedenti emergono in poche ore. E cambiano tutto.

Lerry Gnoli, l’uomo alla guida della ruspa

Lerry Gnoli ha 54 anni e vive nel Cesenate. Gestisce un’impresa che si occupa di movimentazione terra, spesso nel settore agricolo. Sabato 24 maggio si trovava sulla spiaggia di Pinarella di Cervia, a bordo di una ruspa. Ha travolto e ucciso Elisa Spadavecchia, turista 66enne, arrivata in vacanza con il marito.

Gli investigatori hanno aperto un’indagine per omicidio colposo. Nelle prossime ore la pm Lucrezia Ciriello potrebbe aggiungere anche il reato di omicidio stradale. Intanto si attendono i risultati delle analisi tossicologiche. L’etilometro ha dato esito negativo, ma non bastano più solo quegli accertamenti.

Il precedente del 2022: un’altra morte, stavolta un anziano

Il nome di Lerry Gnoli non è nuovo agli archivi giudiziari. Il 3 marzo 2022, a Pisignano di Cervia, ha investito Giuseppe Quercioli, 83 anni, appena uscito dalla chiesa. L’anziano è morto sul colpo. Dopo l’impatto, il furgone guidato da Gnoli ha colpito anche tre auto parcheggiate. Era sobrio, ma risultato positivo agli stupefacenti.

Per quell’incidente è attualmente sotto processo per omicidio stradale. E da quel giorno, con decreto del prefetto di Ravenna, ha la patente revocata. Un dato che pesa. Perché sabato, in spiaggia, non poteva guidare alcun mezzo. Neanche con un permesso, neanche con un’autorizzazione speciale.

Lavori sulla spiaggia: l’ombra di un’iniziativa privata

I controlli proseguono. La cooperativa bagnini di Cervia nega ogni coinvolgimento. Nessun appalto affidato per i lavori di spianamento. Il Comune conferma. Gli inquirenti sospettano un’iniziativa privata. Forse un singolo concessionario, forse un favore chiesto in forma non ufficiale.

Il tratto di spiaggia dove è avvenuto l’incidente è vicino ad alcune colonie marine, realtà non affiliate alla cooperativa. Zone gestite anche da enti pubblici. Proprio lì si è concentrato il sopralluogo della pm Ciriello, la mattina di domenica 25 maggio. Serve capire chi ha dato l’ordine, chi ha autorizzato la presenza della ruspa, e con quale legittimità.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure