
Striscia la Notizia torna a puntare il dito contro Affari Tuoi, il popolare game show di Rai1 condotto da Stefano De Martino, sollevando nuovi dubbi sulla reale aleatorietà del programma. Al centro del servizio andato in onda nell’ultima puntata del tg satirico di Antonio Ricci, c’è il cosiddetto “budget fantasma” da circa 30.000 euro a puntata: una cifra che – secondo Striscia – non sarebbe casuale, ma dettata da una regia interna mirata a contenere le vincite dei concorrenti.
Le nuove accuse si inseriscono nel solco tracciato da una vecchia intervista di Max Giusti, ex conduttore della trasmissione, che nel settembre 2024 – ospite del podcast Tintoria – aveva rivelato l’esistenza di un tetto massimo per le vincite. Dichiarazioni che avevano suscitato scalpore e trovato riscontro nei dati raccolti da Striscia, secondo cui le cifre vinte oscillerebbero sempre attorno ai 30.000 euro. In risposta, lo scorso novembre, Pasquale Romano, lo storico “Dottore” del programma, aveva negato tutto in un’intervista a La Verità, sostenendo che Affari Tuoi si basa solo sulla fortuna e che “le variabili sono infinite”.

Ma proprio le vecchie dichiarazioni di Romano, raccolte negli anni su varie testate – tra cui Tv Radio Corriere, DiPiù, Millionaire Ekò e persino in una recente intervista a Walter Veltroni – sembrano raccontare una verità diversa. Lo stesso “Dottore” avrebbe più volte ammesso l’esistenza di un budget da rispettare. A ciò si aggiunge la testimonianza di una concorrente del 2008, che racconta di essere stata avvisata prima della registrazione che non avrebbe vinto nulla. Il suo pacco – guarda caso – conteneva 50 centesimi, proprio il numero da lei indicato come fortunato durante il provino.
Secondo Striscia, questo episodio dimostrerebbe come la produzione possa indirizzare le vincite per bilanciare eventuali eccessi economici delle puntate precedenti. Inoltre, Romano avrebbe ammesso in più occasioni – dal 2006 al 2024 – di modulare le offerte in base all’atteggiamento del concorrente. «Quando vedo qualcuno coraggioso e intraprendente, cerco di premiarlo», è la frase più citata, che per Striscia costituirebbe una prova indiretta di una gestione delle vincite meno casuale di quanto si dichiari.
Non solo: nel servizio si è fatto riferimento anche al rischio ludopatia. Secondo Striscia, il programma – con il suo ritmo e l’enfasi sulle somme in denaro – potrebbe indurre al gioco d’azzardo, soprattutto nei telespettatori più vulnerabili. A supporto di questa tesi, è stato citato il parere di un esperto che ha evidenziato i meccanismi psicologici del format, simili a quelli delle slot machine.
La Rai, al momento, non ha risposto ufficialmente alle accuse. Intanto, la questione rischia di trasformarsi in un caso mediatico e politico, poiché il successo di Affari Tuoi – che spesso supera il 25% di share – lo rende uno dei programmi più seguiti della tv pubblica. Se le accuse di manipolazione venissero confermate, si aprirebbero interrogativi pesanti sulla trasparenza e sulla responsabilità di un format così esposto al pubblico generalista.