
Sotto un cielo attraversato da coriandoli azzurri e acclamazioni senza fine, il bus scoperto del Napoli scivola lento tra due ali di folla impazzita. Sventolano bandiere, si canta a squarciagola, si piange di gioia: la città celebra il suo quarto scudetto, ed è una festa che ha il sapore di un nuovo inizio. Sul tetto del bus, in mezzo ai giocatori e allo staff, il presidente Aurelio De Laurentiis non nasconde l’emozione. Ride, saluta, si gode la gloria. Poi prende un microfono, lo alza, e lascia cadere una bomba di mercato.
Lo fa in diretta, ai microfoni della Rai, senza filtri né attese strategiche. “Kevin De Bruyne ha preso una bellissima villa a Napoli”, annuncia, come se fosse la cosa più naturale del mondo. E aggiunge: “Oggi ho fatto una videochiamata con lui e la moglie. Sono entusiasti”. Pochi secondi di parole, e la festa si trasforma in delirio. Perché quello che sembrava un sogno estivo, una suggestione da tabloid inglese, diventa all’improvviso una notizia ufficiale: De Bruyne è il primo colpo del Napoli campione d’Italia.

Un colpo da sogno per il dopo-scudetto
Il centrocampista belga, svincolato dal Manchester City, arriva a parametro zero, chiudendo un’epoca luminosa in Inghilterra per aprirne una nuova all’ombra del Vesuvio. A Napoli, De Bruyne non è solo un rinforzo: è un manifesto di ambizione, una dichiarazione di guerra alle grandi d’Europa. Dopo aver dominato la Premier League, sollevato trofei internazionali e riscritto il ruolo del regista moderno, il belga ha scelto l’Italia. E ha scelto Napoli.
De Laurentiis lo sa, e lo cavalca. Non è un caso che abbia deciso di annunciarlo proprio oggi, in cima al carro del trionfo. L’intenzione è chiara: far capire a tutti che lo scudetto non è un punto d’arrivo, ma un punto di partenza. Con l’arrivo di De Bruyne, il Napoli si candida a restare in vetta, ma anche a farsi largo con ambizione in Champions League, dove un giocatore della sua esperienza e della sua visione può fare la differenza.
Un segnale anche per gli altri campioni
Secondo indiscrezioni non confermate, il belga avrebbe già firmato un triennale da circa nove milioni netti a stagione, e sarebbe pronto a unirsi al ritiro estivo in anticipo rispetto al resto della squadra. Ha scelto una villa panoramica, lontano dai riflettori ma vicina al mare, con quella quiete che solo il Golfo può regalare a chi ha passato anni sotto la pressione mediatica inglese.
Il suo arrivo segna anche un messaggio a tutti i big della rosa partenopea: la società fa sul serio, e non ha intenzione di cedere ai corteggiamenti estivi. Da Osimhen a Kvaratskhelia, da Lobotka a Di Lorenzo, il Napoli vuole trattenere il meglio e rafforzarsi dove serve. La mossa De Bruyne, più che un colpo di mercato, è una scossa di sistema: Napoli non vuole più essere un’outsider, ma una regina stabile del calcio europeo.