
Il talk show Belve, condotto da Francesca Fagnani, torna su Rai Due con un nuovo episodio che promette di essere indimenticabile. Con il suo approccio franco e diretto, Fagnani si prepara a svelare gli aspetti meno conosciuti delle celebrità che intervista. Tra i protagonisti di questa puntata, un ospite d’eccezione: Mario Balotelli, un nome che ha fatto la storia del calcio italiano e internazionale, non solo per le sue gesta in campo ma anche per la sua vita personale e le controversie che lo hanno accompagnato.
Balotelli, noto per il suo talento straordinario e una carriera segnata da alti e bassi, si trova spesso al centro delle discussioni pubbliche. Stavolta si mette a nudo su un tema particolarmente delicato: il riconoscimento della figlia Pia, nata dalla relazione con Raffaella Fico.
La controversia del test del DNA
Durante l’intervista, Balotelli affronta l’episodio del test del DNA, che richiese prima di riconoscere ufficialmente la figlia. Una scelta che all’epoca destò scalpore e polemiche. Oggi, con il senno di poi, il calciatore ribadisce quella decisione: “Sì lo rifarei. Non ci vedevamo da mesi: mi spiace per mia figlia ma che altro potevo fare?“, ha spiegato. Le sue parole trasmettono un mix di pragmatismo e rammarico, rivelando emozioni complesse e non del tutto risolte.

Il razzismo nel calcio
Oltre alla sfera personale, l’intervista tocca anche il tema del razzismo, che ha lasciato un segno indelebile nella carriera di Balotelli. Dai cori offensivi ai vergognosi lanci di banane dagli spalti, il calciatore ha dovuto affrontare situazioni che poco hanno a che fare con lo sport. “Non lo rifaranno, se lo ho menati? Io no, ma penso se lo ricordino”, commenta con un’ironia tagliente, lasciando trasparire quanto questi momenti abbiano influito profondamente sulla sua esperienza di vita.

Confessioni e provocazioni
Balotelli non si risparmia neanche quando passa a parlare dei grandi del calcio. Riferendosi a Ronaldo, spiega perché il campione portoghese ha vinto cinque Palloni d’Oro e lui no: “Si massacra di allenamenti, io no […] Lui, cʼha più soldi!”, ammette con la consueta schiettezza. E sul rapporto con José Mourinho, ex allenatore all’Inter, racconta: “Io e Mourinho eravamo due teste di cavolo, ma come carattere lui è peggio di me!”. Ricorda poi con sarcasmo un episodio con Francesco Totti, reo di un fallo particolarmente duro: “Gli ho scritto: perché mi hai dato un calcio? E lui disse: manco ti ho preso bene”.

La puntata di Belve offre un ritratto sfaccettato di Mario Balotelli, tra confessioni personali, provocazioni e un’autoironia che mette in luce la complessità di un personaggio che continua a far parlare di sé, al di là delle polemiche.