
Il sole stava calando lento, spingendo lame di luce arancione sui bordi screpolati dell’asfalto. Le campagne ai lati della carreggiata sembravano immobili, come se l’aria avesse smesso per un momento di muoversi. L’erba secca, sbiancata dal vento e dal sale, si piegava appena sotto il peso della sera. In lontananza, una linea di ulivi segnava il confine tra la strada e il silenzio. C’era quel tipo di quiete che si impone dopo una giornata qualsiasi, quando i rumori si affievoliscono e la luce diventa colore liquido, riflesso opaco sui parafanghi di passaggio. Il tempo, per un istante, sembrava essersi disteso.
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Nel gioco delle ombre lunghe, anche i dettagli più ordinari acquistavano un’intensità diversa: una gomma d’auto abbandonata, il lampeggiare ritmico di un faro lontano, il profilo dritto di un palo della segnaletica. Il passaggio di una moto rompeva appena la monotonia, lasciando dietro sé una scia rapida di rumore e odore di metallo caldo. Poi, di nuovo, tutto taceva. In quel tratto apparentemente neutro di strada, le traiettorie si incrociavano ogni giorno, anonime, fino a quando qualcosa cambiava.
Il dramma sulla provinciale in territorio di Vernole
È accaduto tutto attorno alle 18.30, lungo la provinciale che da Vernole conduce a Strudà, un rettilineo che molti percorrono ogni giorno senza pensarci troppo. Ma ieri, per Cosimo Simone, 36 anni, originario di Mesagne, la strada si è trasformata in tragedia. Il giovane era in sella alla sua Kawasaki 1000 quando ha improvvisamente perso il controllo del mezzo. La dinamica è ancora in fase di accertamento, ma non risulterebbero coinvolti altri veicoli.
L’impatto è stato violento. Sul posto sono giunti in pochi minuti gli operatori del 118, che hanno prestato i primi soccorsi sul ciglio della carreggiata. L’uomo è stato caricato in codice rosso e trasportato d’urgenza all’ospedale di Lecce, dove i medici hanno tentato fino all’ultimo di rianimarlo. Purtroppo, ogni sforzo è stato inutile. Il decesso è stato constatato poco dopo l’arrivo al pronto soccorso.

Indagini affidate ai carabinieri di Melendugno e Vernole
A occuparsi dei rilievi e delle prime verifiche sono stati i carabinieri delle stazioni di Melendugno e Vernole, giunti sul posto per delimitare l’area e raccogliere tutti gli elementi utili alla ricostruzione. Le cause della perdita di controllo restano al momento sconosciute: non si esclude alcuna ipotesi, nemmeno quella di un ostacolo improvviso o di un guasto meccanico.
Il tratto di provinciale è rimasto interdetto al traffico per diverso tempo, per permettere ai militari di completare i rilievi tecnici e di rimuovere in sicurezza la moto incidentata. Il corpo di Cosimo Simone è stato trasferito all’obitorio ed è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria per eventuali ulteriori accertamenti.
Comunità di Mesagne sotto shock
A Mesagne, la notizia ha colpito con forza. In paese, Cosimo era conosciuto e benvoluto, e la voce della sua scomparsa ha iniziato a diffondersi già in serata, lasciando attoniti parenti, amici e conoscenti. In molti si sono stretti attorno alla famiglia, profondamente colpita da una perdita tanto improvvisa quanto dolorosa.
Questo nuovo incidente mortale in moto riapre interrogativi già noti sulle condizioni delle strade e sul rispetto dei limiti di sicurezza, ma soprattutto lascia dietro di sé una ferita profonda, in una comunità che oggi si trova a fare i conti con un’assenza impossibile da colmare.