Jannik Sinner vince all’esordio al Roland Garros una partita anomala non solo per l’andamento, ma soprattutto per il comportamento poco corretto del suo avversario. Il francese Rinderneck, infatti, dopo aver perso i primi due set ha iniziato ad adottare un comportamento ai limiti dell’accettabile. Addirittura, in occasione di una palla corta ha eseguito una giravolta (!) in campo.
Ma andiamo con ordine. All’inizio si gioca sui servizi, con Sinner costretto a recuperare due palle break sull’1-1. Il set scivola velocemente fino al 5-4 e lì, sul servizio del francese, Jannik alza il livello e costringe l’avversario a commettere due errori che fruttano il 6-4. Primo set incamerato. Non è un Sinner eccezionale, ma gioca in sicurezza e spinge nei momenti importanti.
Sinner vola due set a zero, poi iniziano le difficoltà
Il secondo parziale ricomincia come è finito il primo: Rinderneck tenta di difendersi ma la pressione di Sinner è troppo per lui. Si vola sul 4-1, e a questo punto cominciano le “pagliacciate” del francese, che sul 4-1 serve dal basso, mette la palla a mezza rete e poi scoppia a ridere. E quando Jannik fa un punto particolarmente bello l’avversario lo applaude. L’azzurro non si lascia distrarre e vince anche questo secondo set per 6-3.
Rinderneck gioca anche bene, o perlomeno al suo meglio, e sfrutta una giornata di buona vena al servizio. Ma la partita, fra i suoi comportamenti eccentrici e il tifo da stadio del pubblico – che a un certo punto intona anche la Marsigliese – diventa una bolgia. Sinner perde per la prima volta il servizio sbagliando due smash facili e l’avversario corre esultando per il campo.
Jannik non fa una piega, almeno esteriormente, ma quello che accade in campo lo infastidisce non poco. Perde la concentrazione, non riesce a trovare il suo gioco mentre il francese va in piena trance agonistica e azzecca alcuni colpi ai limiti in risposta. Il match prende tutta un’altra piega e Rinderneck va sul 4-0 a suo favore con un altro break.
Jannik, una lezione di stile e di autocontrollo
Sinner continua a non reagire alle provocazioni del suo avversario, ma dopo un consulto con Vagnozzi riprende a macinare gioco. Recupera un break e quando l’avversario va a servire per il set sul 5-3 gioca un game solido in risposta e risale sul 4-5, che diventa 5-5 sul suo servizio.
Il pubblico rumoreggia e cerca di aiutare il suo connazionale, ma ormai Jannik ha ripreso il controllo del match. Rinderneck tenta di aggrapparsi al servizio, piazza anche un ace ma Sinner gli toglie la voglia di scherzare: terzo break, l’italiano va a servire per il match sul 6-5, e finalmente il pubblico tace (o quasi).
Sinner è glaciale: tiene il servizio con facilità e incassa il primo match per 6-4 6-3 7-5. Alla fine stringe tranquillamente la mano all’avversario. Poi ringrazia il pubblico e si complimenta con Rinderneck per la partita disputata. Non c’è niente da fare: Jannik non è un campione solo in campo, ma anche fuori. E ora, al secondo turno lo aspetta un altro francese, il veterano Richard Gasquet.