
Valentina Tolomei, 17 anni, ha perso la vita sabato sera in un tragico incidente stradale avvenuto a Capannori, in provincia di Lucca, a pochi passi da casa. Stava tornando a Paganico in sella al suo scooter, una Vespa 50, quando è stata travolta da una Mercedes condotta da un uomo di 29 anni. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, l’auto procedeva ad alta velocità e il conducente è risultato positivo sia all’alcol che alle sostanze stupefacenti.
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L’uomo, arrestato con l’accusa di omicidio stradale, si trova ora agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. L’incidente ha scosso profondamente la comunità locale, suscitando dolore e rabbia per una morte che appare tanto ingiusta quanto evitabile. L’impatto è avvenuto all’una e mezza della notte tra sabato e domenica, all’incrocio tra via Romana e via Nuova per Paganico, proprio nel tragitto abituale che Valentina percorreva per tornare a casa.

I carabinieri hanno reso nota la dinamica: la Mercedes Classe A viaggiava a forte velocità verso Porcari quando ha colpito lo scooter che si stava immettendo sulla via principale. L’urto è stato violentissimo: Valentina è stata sbalzata per oltre dieci metri, finendo in un campo ai margini della strada. È morta sul colpo. L’auto, fuori controllo, è poi finita in un canale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco e i sanitari, ma per la ragazza non c’era più nulla da fare.
Le forze dell’ordine hanno confermato che l’uomo alla guida, sottoposto a test tossicologici all’ospedale San Luca di Lucca, è risultato positivo all’alcol e alla droga. L’arresto è scattato attorno alle 5 del mattino, e dopo le formalità di rito è stato accompagnato nella sua abitazione, dove resterà in regime di arresti domiciliari. L’accusa è di omicidio stradale aggravato.

Valentina era una studentessa dell’istituto Paladini di Lucca, dove frequentava la terza del liceo delle scienze umane. Abitava con la famiglia a Paganico, e stava rientrando a casa dopo una serata come tante. I suoi compagni, i professori e gli amici la ricordano come una ragazza allegra, dolce, con un sorriso timido e luminoso. Era appassionata di ginnastica artistica, che praticava fin da bambina, ottenendo anche buoni risultati nelle competizioni locali.
Lunedì mattina, tutta la comunità scolastica si è stretta nel dolore: studenti, docenti e personale dell’istituto si sono riuniti nella tensostruttura all’esterno della scuola per ricordare Valentina. Un momento di raccoglimento silenzioso, denso di commozione, per salutare una giovane vita spezzata troppo presto. Una tragedia che lascia un vuoto enorme e riapre il dibattito sulla sicurezza stradale e sulla responsabilità di chi si mette alla guida sotto l’effetto di alcol e droghe.
Il dolore per la perdita di Valentina è profondo e condiviso. Le indagini continueranno per chiarire ogni dettaglio dell’accaduto, ma la sua morte è già diventata un simbolo di quanto possa essere fragile la vita e di quanto sia importante fare tutto il possibile per proteggerla, soprattutto sulle strade.