Vai al contenuto

Giuseppe Marra ucciso in casa, il sospetto sulla moglie: “Litigavano spesso”

Pubblicato: 27/05/2025 21:14

Una mattina qualsiasi può trasformarsi in un incubo quando il confine tra normalità e tragedia si dissolve in un attimo. È successo in una casa apparentemente tranquilla, dove due persone, unite da anni di vita condivisa, si sono ritrovate improvvisamente al centro di un evento drammatico. Un uomo giace a terra, il suo corpo immobile, e una donna sconvolta corre fuori, chiedendo aiuto. Le grida risuonano nell’aria, spingendo i vicini a chiamare le forze dell’ordine.

Un rapporto fatto di giorni comuni, di gesti ripetuti e di qualche frattura mai del tutto ricomposta. Era questa, forse, la cornice che abbracciava la vita di due persone che non immaginavano che una mattina si sarebbe conclusa in un modo così irreparabile. Quando gli investigatori entrano nell’appartamento, trovano un corpo senza vita e molte domande, sospese tra le pareti di una casa che ora è solo silenzio.

La tragedia in via Zanolini

La scena si è consumata in un’elegante palazzina di via Zanolini, nella prima periferia di Bologna. Giuseppe Marra, 59 anni, è stato trovato riverso a terra, senza vita, in un mare di sangue. Il corpo giaceva all’ingresso dell’abitazione, e accanto a lui non c’erano tracce dell’oggetto contundente che si pensa possa aver causato la sua morte.

La compagna dell’uomo, di due anni più giovane, è uscita dall’appartamento gridando e chiedendo aiuto, con addosso una maglietta sporca di sangue. «È caduto», avrebbe detto ai primi soccorritori, ma la sua versione è al vaglio degli inquirenti. Gli investigatori hanno escluso l’effrazione: nessuna porta forzata, nulla rubato. Tutto, in quella casa, sembra fermo, congelato nel tempo.

I primi sospetti e le analisi sul luogo

La donna, in evidente stato confusionale, è stata trasportata via in ambulanza. Per ora è formalmente indagata, una misura necessaria per permettere di effettuare gli accertamenti tecnici. Gli inquirenti hanno messo sotto sequestro l’intero appartamento e l’auto della coppia, mentre tra gli oggetti trovati ci sono alcune tracce di sostanze stupefacenti, che saranno analizzate per capire se possano avere un collegamento con la tragedia.

I carabinieri, coordinati dalla pm di turno Manuela Cavallo, hanno perlustrato l’area circostante, controllando persino i cassonetti alla ricerca di un’arma che finora rimane introvabile. Intanto, gli investigatori stanno ricostruendo le ultime ore di vita di Giuseppe Marra e l’interazione recente con la sua compagna.

Una coppia complessa e un passato turbolento

Giuseppe e la sua compagna vivevano a Bologna dal 2021. Dopo essersi trasferiti dalla Valle d’Aosta, avevano aperto un negozio di cannabis legale nel cuore della città. Tuttavia, alle spalle della coppia si celavano periodi difficili: Giuseppe aveva lavorato come dipendente della Regione Valle d’Aosta, mentre lei aveva gestito un locale, poi chiuso. Il loro rapporto aveva vissuto momenti di crisi, ma sembrava avessero ritrovato un equilibrio.

I vicini, però, raccontano una realtà diversa. «Si sentivano spesso litigi», ha dichiarato un residente. Quel conflitto, talvolta sommesso e altre volte palese, potrebbe essere diventato il detonatore di qualcosa di più grave? O si è trattato di un tragico incidente?

Indagini e domande senza risposte

Il nucleo investigativo dell’Arma continua a lavorare senza sosta, cercando di capire cosa sia davvero accaduto. Il decesso di Giuseppe Marra risale probabilmente alla notte precedente, e i carabinieri stanno vagliando tutte le ipotesi, mentre attendono i risultati degli accertamenti tossicologici su entrambi i membri della coppia.

Un gatto, l’unico testimone silenzioso di questa tragedia, è stato affidato a un gattile. I due figli della coppia, intanto, si trovano ora a dover affrontare un dolore inimmaginabile, immersi in una vicenda che ha sconvolto non solo una famiglia, ma un intero quartiere.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure