
La strada si piega appena, subito dopo il rettilineo, come se volesse prendere fiato prima della campagna. L’asfalto, lucido e ancora umido, riflette la luce bianca del mattino. Intorno, i campi di Montichiari si svegliano in silenzio, con le prime macchine che passano lente, e qualche trattore fermo sul ciglio. Nessuno ancora sa cosa sia successo. Ma l’odore di carburante nell’aria e le sirene che arrivano da lontano rompono la quiete di quella domenica sospesa tra la primavera e l’incubo.
Il cratere lasciato sull’asfalto racconta la violenza dell’impatto meglio di qualunque parola. Lo scontro frontale tra due auto sulla strada provinciale SPbs236, alle porte di Montichiari, ha ucciso sul colpo uno dei conducenti. L’altro, gravemente ferito, è stato trasportato d’urgenza in codice rosso con l’elisoccorso agli ospedali Civili di Brescia, per un trauma addominale di notevole entità. Entrambi viaggiavano da soli. Le vetture, ridotte a carcasse di metallo contorto, sono rimaste ferme in mezzo alla carreggiata per ore, mentre i soccorsi cercavano di ricostruire la dinamica.
I soccorsi e le prime ipotesi
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, due ambulanze, l’elisoccorso e le forze dell’ordine. L’impatto è avvenuto in un tratto senza particolari criticità, ma non si esclude che uno dei due veicoli abbia invaso la corsia opposta. Resta da capire se per un malore improvviso, una distrazione fatale, o un tentativo di sorpasso finito tragicamente. L’inchiesta è affidata ai carabinieri del territorio.
Il vuoto lasciato da un nome che ancora manca
Al momento non è stato ancora reso noto il nome della vittima, né l’identità del ferito. Ma in provincia, nelle ore successive, la voce ha iniziato a girare. C’è chi si è affacciato alla curva con gli occhi lucidi, chi ha scattato una foto col cellulare e poi ha abbassato lo sguardo, come per pudore. In attesa di un nome, resta il vuoto lasciato da quella morte improvvisa, e la preghiera silenziosa che l’altro riesca a salvarsi.