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Terremoto, forte scossa nella notte: magnitudo 5.1

Pubblicato: 27/05/2025 06:52

Tremava la casa, tremavano le pareti, ma a svegliare davvero era stato un suono più sottile: quello delle cose che cadono. Prima una tazza, poi i libri, poi un silenzio teso come una corda. Nel buio, solo il battito accelerato e le finestre che sembravano respirare. Era come se la terra stessa avesse provato a parlare, spezzando il sonno in un urlo sordo che correva sotto i piedi.

A pochi chilometri dalla costa, tra montagne che odorano di resina e storia, l’alba è arrivata carica di sguardi insonni, gente nei cortili, anziani seduti sui gradini, madri con i bambini in braccio. Nessuno parlava troppo. Qualcuno accendeva il telefono, cercando notizie. Altri aspettavano, con quella calma che ha solo chi conosce la fragilità antica di queste terre.

Scossa di magnitudo 5.1, epicentro ad Antikyra

È stato registrato alle 3:06 ora locale, le 2:06 in Italia, il terremoto di magnitudo 5.1 che ha colpito la Grecia centrale, scuotendo la regione della Beozia. Secondo l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e l’Usgs, il servizio geologico statunitense, il sisma ha avuto un ipocentro a 17 km di profondità, con epicentro nei pressi della cittadina costiera di Antikyra.

La scossa è stata nitidamente avvertita in una vasta area, fino ad Atene e nella parte settentrionale del Peloponneso. Non si segnalano al momento danni gravi a edifici o infrastrutture, ma la notte è stata lunga e nervosa, soprattutto nei piccoli centri più vicini all’epicentro.

Nessun ferito, ma grande apprensione tra la popolazione

Le autorità greche hanno immediatamente attivato le procedure di monitoraggio. Squadre della Protezione civile e tecnici stanno ispezionando scuole, ospedali e edifici pubblici. Molti cittadini hanno preferito passare le prime ore del mattino fuori casa, in attesa di eventuali repliche. Alcune sono già state registrate, tutte di intensità moderata.

Nel frattempo, il governo ha rivolto un appello alla calma, assicurando che la situazione è sotto controllo. I sismologi invitano però alla prudenza: “Non è possibile escludere altre scosse”, spiegano.

Una terra che conosce il rischio

La Grecia, come gran parte dell’area mediterranea, è uno dei Paesi a più alto rischio sismico in Europa. Il movimento delle placche tra l’Africa e l’Eurasia, combinato con la complessa geologia locale, rende la regione particolarmente vulnerabile a eventi tellurici anche di media entità.

Ma in quelle ore sospese tra la scossa e la luce del giorno, ciò che ha tremato davvero non sono solo le pietre. È stato il tempo. Un istante in cui ogni certezza si è fatta precaria, ogni casa una domanda. E il cielo, ancora nero, sembrava più lontano del solito.

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