La frana è stata talmente intensa da provocare una scossa sismica pari a 2.9 gradi sulla scala Richter, come rilevato dal servizio sismologico svizzero. Le autorità hanno annullato una conferenza stampa prevista per le 16 per concentrarsi sull’emergenza in corso e hanno annunciato un primo aggiornamento ufficiale alle ore 19.
Secondo quanto riportato dall’emittente RSI, non si registrano feriti o vittime, grazie alla tempestiva evacuazione delle settimane precedenti. Tuttavia, le spaventose immagini e i video che arrivano dal luogo mostrano una scena drammatica: una valanga di rocce e ghiaccio che si è abbattuta con violenza sulla valle, ostruendo anche il corso del fiume Lonza, affluente del Rodano.
Sepolto tutto il villaggio, danni enormi
Una frana devastante ha colpito oggi, lunedì 27 maggio, il villaggio svizzero di Blatten, nella Lötschental (Canton Vallese), causando danni ingentissimi e seppellendo quasi metà dell’abitato sotto una spessa coltre di ghiaccio e detriti. Il crollo è avvenuto intorno alle 15:30, coinvolgendo la zona già evacuata lo scorso 19 maggio per l’elevato rischio idrogeologico legato ai movimenti instabili del monte Kleines Nesthorn.
Blatten, uno dei borghi alpini più caratteristici della zona, era stato messo in allerta massima da giorni. I geologi avevano individuato segnali chiari di cedimento strutturale nella massa rocciosa sovrastante, e proprio per questo il Comune aveva disposto lo sgombero preventivo dell’intera area.
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Ora l’attenzione si concentra su tre fronti: il monitoraggio del rischio idrogeologico legato all’ostruzione del fiume, la valutazione della stabilità residua del monte Kleines Nesthorn, e l’assistenza alle famiglie sfollate che ora guardano alle proprie case devastate con sgomento.
In attesa della conferenza delle autorità cantonali, l’evento si configura come uno dei più gravi fenomeni franosi alpini degli ultimi anni. L’intero territorio circostante resta sotto stretta osservazione per il timore di nuovi distacchi.