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Stellantis, chi è il nuovo amministratore delegato, Antonio Filosa

Pubblicato: 28/05/2025 08:58

Stellantis si prepara a una nuova fase. Il gruppo automobilistico, nato dalla fusione tra Fiat Chrysler e Peugeot, entra in un periodo complesso per l’intero settore. Le sfide globali legate all’elettrificazione, alle tensioni commerciali e alla trasformazione delle catene produttive chiedono scelte chiare e leadership solide.
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Il consiglio d’amministrazione ha scelto di puntare su una figura interna, ben radicata nella storia dell’azienda. Il nuovo ceo arriva in un momento di transizione. L’obiettivo è rafforzare la posizione del gruppo sui mercati strategici, in particolare quello nordamericano, dove si giocano partite decisive.

L’industria dell’auto, negli ultimi mesi, ha dovuto fronteggiare una crisi dei ricavi e nuove barriere imposte dai governi. In questo contesto, Stellantis ha avviato un investimento miliardario negli Stati Uniti, ma ha rinviato le previsioni per il 2025. Il nuovo vertice dovrà dare risposte rapide.

Filosa prende il posto di Tavares

Antonio Filosa, 52 anni, è il nuovo amministratore delegato del gruppo. La nomina arriva dopo un lungo processo di selezione. Il comitato, presieduto da John Elkann, ha analizzato profili interni ed esterni. Alla fine ha scelto un dirigente italiano, attuale responsabile delle Americhe, per la sua lunga esperienza e conoscenza del gruppo.

La carica diventerà effettiva dal 23 giugno. Per l’occasione, sarà convocata un’assemblea straordinaria degli azionisti. Il board ha motivato la decisione con “l’ineguagliabile conoscenza dell’azienda” e “le riconosciute qualità di leadership”.

Da Napoli ai vertici dell’automotive

Filosa nasce a Napoli e si laurea in Ingegneria al Politecnico di Milano. Entra in Fiat nel 1999. Cresce nel gruppo fino a ricoprire ruoli chiave in Sudamerica, dove rilancia il marchio in Brasile e Argentina. Nel 2023 assume la guida di Jeep in Nord America, con risultati positivi.

Nel 2024 viene messo a capo di tutte le attività americane. Il suo compito: riaprire il dialogo con fornitori e sindacati. Dopo anni di tensioni, riesce a ristabilire i contatti e a ridurre le scorte invendute. Un successo che ha pesato nella scelta del board.

Ora lo aspetta una fase decisiva. I conti del 2024 mostrano un calo del 17% nei ricavi e un crollo del 70% nei profitti. I dazi imposti dagli Stati Uniti rischiano di frammentare la filiera globale. Stellantis ha già messo in campo un piano da 5 miliardi, ma la strada è ancora lunga.

Il nuovo ceo dovrà rafforzare i rapporti istituzionali con Italia, Francia e Usa. Il futuro dell’azienda passa anche dalle decisioni politiche. Per Filosa, comincia una partita complessa ma cruciale per il destino del gruppo.

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