
Lorenzo Musetti non si ferma più, e a ogni partita mostra una sicurezza e una continuità che lo ha portato nei Top 10 della classifica mondiale. Opposto all’argentino Galan, il nostro campione ha sciorinato il suo miglior repertorio, ottenendo una vittoria schiacciante e convincente. Il tutto senza esagerare, con un paio di passaggi a vuoto nel primo set quando era avanti di due break.
Ma il nuovo Musetti è questo: impressionante per la sensazione di superiorità che si prova osservando i suoi match contro avversari sì inferiori di classifica, ma comunque pericolosi, perché nel tennis di oggi il livello fisico e tecnico è molto alto e basta poco per essere sorpresi da giocatori con una classifica più bassa. Cosa che, lo dicono i numeri, a Sinner non succede quasi mai.
Musetti, una sicurezza che fa sognare
Ma ora il nostro tennis ha trovato un nuovo alfiere, perché anche Lorenzo, da qualche mese a questa parte, sembra avere salito quel gradino che fa la differenza fra un buon giocatore e un campione capace di imporre la sua legge nei momenti decisivi. Della partita con Galan ha impressionato soprattutto questo: la sensazione di costante superiorità offerta da Musetti, anche nei momenti di minore lucidità e concentrazione.
Il primo set è il perfetto esempio di questa metamorfosi del “Muso”: inizia forte, ottiene due break e sembra davvero in completo controllo. Poi per un attimo si distrae, perde un servizio, Galan si riavvicina sul 4-5. Lorenzo va a servire per il set e si trova sul 30-40: qualche mese fa, forse sarebbe andato nel panico e avrebbe perso il filo dell’incontro.

Oggi invece non ha tremato. Si vedeva dallo sguardo, dalla postura, dalla sicurezza con cui ha superato il momento di difficoltà per portare a casa il set per 6-4. Non c’era segno di timore, ora Musetti sembra pienamente consapevole della sua forza. E sull’abbrivio di quanto mostrato solo a tratti nel primo parziale, Lorenzo ha spinto sull’acceleratore e ha letteralmente frantumato l’avversario nel secondo set: un 6-0 pulito, chirurgico.
Lorenzo, tre set quasi perfetti
Il povero Galan ci ha provato, tra l’altro è un giocatore che come quasi tutti gli argentini predilige la terra come superficie, ma la sua regolarità non ha potuto niente contro l’estro e l’efficacia dei colpi di Musetti. Il terzo parziale parte con maggiore equilibrio, ma per Galan è solo un’illusione. Lorenzo, che per un attimo ha cercato il coach Tartarini come se avesse qualche dubbio, ha spinto di nuovo sull’acceleratore sul punteggio di 2-2.
L’azzurro ha conquistato l’ennesimo break, seguito da un buon turno di servizio che lo ha portato sul 4-2. L’argentino ha tentato di restare aggrappato al match mantenendo il proprio servizio, ma il muso ha confermato il vantaggio ed è salito 5-3, a un passo dalla vittoria. A quel punto, con un’incredibile coincidenza che ha riportato alla memoria il match point “sospeso” per ore nella vittoria su Medvedev a Roma, si è messo a piovere e il match è stato interrotto.
Per fortuna la pioggia era leggera e la partita, stavolta, è ripresa dopo pochi minuti. Galan ha servito bene ed è riuscito ad allungare ancora un po’ il match, ma la sorte era segnata. Contro il Musetti di oggi l’argentino non aveva scampo. Lorenzo è andato a servire per il match e, con estrema sicurezza, ha chiuso l’incontro per 6-4, 6-0, 6-4. E i tifosi italiani possono continuare a sognare.