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Abbandoni un cucciolo? Da oggi sono guai: la decisione del parlamento

Pubblicato: 29/05/2025 16:37

Il tema della tutela degli animali tiene banco da tempo. Tante associazioni e cittadini chiedono leggi più severe per chi maltratta, abbandona o uccide creature indifese. Le campagne di sensibilizzazione crescono. I dati mostrano un allarme costante.
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Ogni anno si contano migliaia di casi. Animali trovati legati, malnutriti, seviziati. Canili e rifugi segnalano continue emergenze. Anche i social mostrano un’Italia divisa tra chi difende gli animali e chi li tratta come oggetti.
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Ora il Parlamento cambia passo. Il disegno di legge per proteggere cani, gatti e altri animali ottiene il via libera definitivo. Si chiude così un percorso legislativo cominciato mesi fa.

Il Senato approva il testo Brambilla

L’Aula del Senato approva il provvedimento con voto per alzata di mano. Il ddl a prima firma di Michela Vittoria Brambilla diventa legge. Alla Camera il testo aveva già superato il primo passaggio lo scorso novembre. Nessuna modifica durante l’esame al Senato.

Le nuove norme intervengono in modo diretto. Cambiano il Codice Penale e quello di Procedura Penale. L’obiettivo dichiarato è uno solo: tutelare gli animali come soggetti di diritto. Non più solo come oggetto della nostra compassione.

Durante il dibattito, molti senatori di maggioranza sottolineano il cambio di prospettiva. Gli animali entrano a pieno titolo nella sfera giuridica. Non più strumenti o proprietà, ma esseri viventi da proteggere con norme chiare.

Carcere per chi uccide o abbandona

Il cuore della legge sta nelle pene più severe. Chi uccide un animale rischia ora da sei mesi a quattro anni di carcere. Previste anche multe fino a 60.000 euro. Nessuna scappatoia. Nessuna sanzione alternativa.

Chi maltratta un animale rischia fino a due anni di reclusione. La legge toglie le multe al posto del carcere. Pugno duro anche per chi organizza eventi violenti. In caso di combattimenti tra animali, i colpevoli rischiano fino a quattro anni e sanzioni da 30.000 euro.

Chi abbandona un animale domestico subirà multe più alte. Stretta anche sul traffico illegale. Nuove norme anche contro l’uso di catene per legare animali. La sanzione può arrivare a 5.000 euro.

Tutela anche durante i processi

Il provvedimento introduce tutele anche nei procedimenti giudiziari. Gli animali coinvolti nei reati non potranno essere abbattuti. Resteranno sotto custodia fino alla conclusione del processo. Le associazioni animaliste potranno richiedere il riesame del sequestro.

Previsto anche il divieto totale di usare pellicce di gatti domestici per fini commerciali. La legge punta a spezzare le catene del mercato nero. Nessun aumento delle spese per lo Stato, secondo i promotori del testo.

La legge migliora anche il lavoro delle forze dell’ordine. Nuove modalità di coordinamento tra polizia e carabinieri. Nascita di una sezione specifica nella banca dati nazionale. Raccolta e analisi dei reati contro gli animali diventeranno più rapide.

Contro i reati abituali, come i maltrattamenti ripetuti, la norma applica misure simili a quelle per la mafia. Un messaggio forte. Nessuna tolleranza per chi abusa degli animali.

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Ultimo Aggiornamento: 29/05/2025 17:13

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