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Martina Carbonaro, le sue compagne di scuola spiegano cosa succedeva con l’ex fidanzato

Pubblicato: 29/05/2025 15:43
martina carbonaro uccisa ex compagni scuola

Nell’ordinaria mattina di un lunedì presso l’istituto alberghiero “Andrea Torrente” di Casoria, la studentessa Martina Carbonaro, 14 anni, ha catturato l’attenzione della sua professoressa di italiano, Michela Pascià. Lo sguardo fisso nel vuoto di Martina è diventato un’immagine indelebile. Quando la professoressa le ha chiesto con premura se ci fosse qualcosa che non andava, Martina ha risposto con un sorriso rassicurante: “Va tutto bene“. Un sorriso che, col senno di poi, pesa come un macigno.

Un sogno spezzato

Nel banco di Martina, un tempo decorato con la dedica “Ti amo Alessio“, oggi ci sono fiori. La sua compagna di banco Angela racconta di una ragazza determinata, con il sogno di diventare carabiniera, ma che recentemente aveva chiuso una relazione. “Mi disse che non provava più i sentimenti di prima”, confida Angela. “Lui l’aveva presa male, era andato sotto casa, aveva fatto di tutto. Ma lei aveva deciso. A 14 anni non si può morire così”.

Un amore possessivo

martina carbonaro uccisa ex compagni scuola

Emergono dettagli inquietanti: messaggi su TikTok, come “Sei troppo bella, non voglio che ti vedono i ragazzi“, attribuiti ad Alessio Tucci, il 19enne accusato di aver ucciso Martina. La professoressa Pascià ricorda le confidenze di Martina sulla gelosia del fidanzato, minimizzate dalla ragazza come “solo un po’ possessivo”. I compagni raccontano di come evitasse i ragazzi per timore delle reazioni di Alessio. Martina era una ragazza che sapeva distinguere il bene dal male, con chiari progetti per il futuro.

Il silenzio della scuola

martina carbonaro uccisa ex compagni scuola

Martedì mattina, l’istituto si è fermato per un minuto di silenzio seguito da un lungo applauso. Un murale con “Martina vive” adorna ora la classe. Tra i messaggi lasciati, uno recita: “Sei andata via ma il tuo ricordo vive ogni giorno dentro di noi”. Un’altra studentessa, Ileana, esprime rabbia: “Non ti invito all’ultimo appuntamento e ti porto in un casolare. Sei sporco dentro”. Le parole pesano ora come macigni.

Le reazioni e il dolore

Carlo, 17 anni, compagno di calcio di Alessio, è sotto shock: “Sembrava un bravo ragazzo. Diceva che con Martina litigavano. Quando ho scoperto che è stato lui mi è venuto lo schifo”. La preside, Annamaria Orso, ammonisce gli studenti: “Questo è un oggetto, non una persona. Non potete affidarvi allo sfogo sui social. Il telefono sembra darvi emozioni, ma le emozioni le dovete vivere con le persone”.

Un addio straziante

Infine, il ricordo di Carla Caputo, un’insegnante di Martina, su Facebook: “Scherzavamo sempre. ‘Professoressa mi chiamo Carbonaro, non Carbonara’. E dai Martina, a me piace la carbonara e tu sei bella e buona come un piatto di carbonara. Non l’accetto. Come docente mi sento tradita. Da una società che non sa proteggere le sue ragazze. Da un sistema che ancora oggi tollera e minimizza la violenza. Ogni volta che perdiamo una ragazza, perdiamo una parte del nostro futuro. È come se mi avessero strappato un pezzo dell’anima. Ciao Martina, riposa in pace.”

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